ATTI di NASCITA di BIMBI DI
COPPIE GAY
Il Presidente della associazione "Nonni 2.0" Dott.
Pierluigi Ramorino ed il V, Presidente Avv. G.Zola, poichè sindaci
permettono le trascrizioni degli atti di nascita di bambini di coppie
gay, il 16.05.2018 hanno inviato la seguente lettera a Minniti ed
al ministro Orlando. «Queste dichiarazioni sono palesemente false,
in quanto descrivono una realtà impossibile a realizzarsi. Sono
illegittime»
alcuni Sindaci italiani(Torino, Roma, Crema ed altri) hanno
autorizzato la trascrizione allo stato civile di una falsa
dichiarazione, secondo la quale alcuni minori sarebbero figli o
figlie di due madri o di due padri. Poiché queste dichiarazioni sono
palesemente false, in quanto descrivono una realtà impossibile a
realizzarsi, dette trascrizioni sono quindi non veritiere e,
pertanto, illegittime. Ricordiamo che la tenuta dell’anagrafe dello
stato civile costituisce una prestazione fornita dai Comuni su DELEGA
dello Stato e, quindi, non costituisce una attività “politica”
discrezionalelasciata alla discrezionalità dei singoli sindaci.
Questi ultimi agiscono in veste di ufficiali dell’anagrafe e sono
soggetti solo alle leggi dello Stato. Inoltre, i Sindaci agiscono
sotto la vigilanza del rispettivo Prefetto. A fronte di una
iniziativa palesemente contraria alla legge ed alla realtà, non
risulta che i Prefetti competenti per territorio abbiano messo in
atto, nei casi a cui ci riferiamo, la loro doverosa attività di
vigilanza, permettendo così l’instaurarsi di una prassi di
anarchia nello svolgimento di una attività amministrativa “statale”
molto delicata. Con la presente lettera, intendiamo sollecitare le
S.V. ad assumere ogni iniziativa opportuna, affinché i Prefetti
competenti per territorio svolgano la loro doverosa attività di
vigilanza volta a smascherare e correggere atti sindacali palesemente
contrari all’ordinamento giuridico. Riteniamo che non siano
ammissibili omissioni in materie così delicate sotto molteplici
punti di vista. La Repubblica Italiana ha sedi appropriate per
svolgere eventuali attività legislative in proposito, ma non è
legittimo che ufficiali pubblici mettano in atto provvedimenti
contrari a quella legge che proprio essi dovrebbero far rispettare.
Nel sollecitare a Lei l’iniziativa sopra descritta, Le confidiamo
la nostra sorpresa nel constatare che anche le competenti Procure
della Repubblica non abbiano avviato la vigilanza che loro spetta,
pur di fronte a fatti notori e pubblici".
Con i più rispettosi ossequi, F.to Presidente Nonni 2.0 Dott.
Pierluigi Ramorino – e V. Presidente G. Zola.
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