venerdì 18 maggio 2018

ATTI di NASCITA di BIMBI DI COPPIE GAY


ATTI di NASCITA di BIMBI DI COPPIE GAY


Il Presidente della associazione "Nonni 2.0" Dott. Pierluigi Ramorino ed il V, Presidente Avv. G.Zola, poichè sindaci permettono le trascrizioni degli atti di nascita di bambini di coppie gay, il 16.05.2018 hanno inviato la seguente lettera a Minniti ed al ministro Orlando. «Queste dichiarazioni sono palesemente false, in quanto descrivono una realtà impossibile a realizzarsi. Sono illegittime»
alcuni Sindaci italiani(Torino, Roma, Crema ed altri) hanno autorizzato la trascrizione allo stato civile di una falsa dichiarazione, secondo la quale alcuni minori sarebbero figli o figlie di due madri o di due padri. Poiché queste dichiarazioni sono palesemente false, in quanto descrivono una realtà impossibile a realizzarsi, dette trascrizioni sono quindi non veritiere e, pertanto, illegittime. Ricordiamo che la tenuta dell’anagrafe dello stato civile costituisce una prestazione fornita dai Comuni su DELEGA dello Stato e, quindi, non costituisce una attività “politica” discrezionalelasciata alla discrezionalità dei singoli sindaci. Questi ultimi agiscono in veste di ufficiali dell’anagrafe e sono soggetti solo alle leggi dello Stato. Inoltre, i Sindaci agiscono sotto la vigilanza del rispettivo Prefetto. A fronte di una iniziativa palesemente contraria alla legge ed alla realtà, non risulta che i Prefetti competenti per territorio abbiano messo in atto, nei casi a cui ci riferiamo, la loro doverosa attività di vigilanza, permettendo così l’instaurarsi di una prassi di anarchia nello svolgimento di una attività amministrativa “statale” molto delicata. Con la presente lettera, intendiamo sollecitare le S.V. ad assumere ogni iniziativa opportuna, affinché i Prefetti competenti per territorio svolgano la loro doverosa attività di vigilanza volta a smascherare e correggere atti sindacali palesemente contrari all’ordinamento giuridico. Riteniamo che non siano ammissibili omissioni in materie così delicate sotto molteplici punti di vista. La Repubblica Italiana ha sedi appropriate per svolgere eventuali attività legislative in proposito, ma non è legittimo che ufficiali pubblici mettano in atto provvedimenti contrari a quella legge che proprio essi dovrebbero far rispettare. Nel sollecitare a Lei l’iniziativa sopra descritta, Le confidiamo la nostra sorpresa nel constatare che anche le competenti Procure della Repubblica non abbiano avviato la vigilanza che loro spetta, pur di fronte a fatti notori e pubblici".
Con i più rispettosi ossequi, F.to Presidente Nonni 2.0 Dott. Pierluigi Ramorino – e V. Presidente G. Zola.

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