venerdì 8 gennaio 2016

AD UN ASINO *











Salve o buricchio: e che?! Ne la silente
deserta via è dunque ver che ascolto,
o piccolo filosofo paziente,
del tuo cammin lo zampettío disciolto?

o l'ombra sei d'un avo tuo sepolto?
D'onde a noi vieni, o antico sapiente?
che guardi intorno, in tuo pensier raccolto?
libero corri, va: il prepotente

acuto artiglio del vorace mostro
più non spaventa omai; scappò lontano
e c'è chi pensa a rifilargli il rostro.

Che Sant'Antonio ti preservi sano,
che più ciuco di te, o amico nostro,
ci fu già più d'un duce e d'un sovrano.

Cagli, fine agosto 1944

Pietro Comandini
________________________
(*) Al primo asino entrato in Cagli dopo
la liberazione della città.



Nessun commento:

Posta un commento