giovedì 6 agosto 2015

GRADARA

 
Oh come altera al sole oggi ridente
sui vecchi merli canta la bandiera!
A rintuzzar ad Agnolo la nera
atroce ingiuria ognora a te fidente


forse si ridestò il Mastin possente?!
..o la figura bianca come cera
or di Francesca, dell'aulente sera
 attende l'ombra nel bastion silente?!

Ala, sul mare azzurro ecco una vela
vola sull'onde; e lieta in sua favella
bianca saluta e rapida si cela!

Ma già da presso il vento di Focara
mugghia sul porto: tu l'ascolti amara;
e al sol che sorge splendi nuda e bella!
Pietro Comandini 1931.

La rocca di Gradara ora completamente ricostruita e rimessa nel suo antico splendore sorge vicino a Cattolica su amena collina dinnanzi all'Adriatico ed a due passi dal porto di Focara dove furono mazzerati “i due miglior di FANO” 1e dove si sviluppano delle bufere così improvvise e violente che sono cagione di frequenti naufragi. Agnolo della Pergola con ignobile tradimento se ne impadronì per poco tempo dopo esservi stato accolto come amico, da Malatesta che ne erano Signori. Anch'essa fu lungamente contesa tra i Signori di Urbino e quelli di Rimini e fu ritenuta da alcuni la sede della tragedia di Francesca da Rimini.



1Dante Canto XXVIII Inf.

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