lunedì 24 agosto 2015

UNIONI CIVILI: DDL CIRINNA INUTILE 1)



Sbagliata, inaccettabile. E, soprattutto, inutile. Perché il disegno di legge pretende di estendere alle coppie omosessuali gli stessi diritti dei coniugi, rischia di essere un doppione di garanzie già esistenti. E quindi, di fatto, una grande manovra politica che ha impegnato, e impegnerà ancora a lungo il Parlamento, per approvare una legge dal sapore fortemente ideologico, visto che si limiterà a riaffermare ciò che già interventi legislativi o giurisprudenziali hanno già ripetutamente affermato. Negli ultimi trent’anni infatti, la legge ordinaria ha quasi sempre affiancato ai diritti dei coniugi, quelli per i conviventi. Un modo di procedere che ha visto, in parallelo, numerosi interventi della Consulta e della Cassazione finalizzati a ristabilire parità di diritti tra coniugi e conviventi.
L’elenco dei diritti già riconosciuti dal nostro ordinamento compare in un dossier di una trentina di pagine fitte fitte compilato dal magistrato Alfredo Mantovano del Comitato ‘Sì alla famiglia’. Una ricognizione già presentata alla Commissione Giustizia del Senato e poi illustrata nell’ambito di un convegno organizzato nei giorni scorsi dal Centro Studi Rosario Livatino. Insomma, questa ricchezza legislativa, che dimostra un’attenzione non casuale per i conviventi, non è un mistero per nessuno. Ma si è scelto di non vedere. E allora ricordiamo, in estrema sintesi, ciò che già esiste.

DIRITTI GIA'RICONOSCIUTI:
-ANAGRAFE -Il regolamento anagrafico (30 maggio 1989), spiega in modo inoppugnabile che «l’anagrafe è costituita da schede individuali, di famiglia e di convivenza».
Non l’hanno mai letta i sindaci che in questi anni si sono affannati ad annunciare inutili ‘registri delle unioni civili’? - ASSISTENZA SANITARIA - PERMESSO RETRIBUITO -
CONSULTORI FAMILIARI - ASSISTENZA AI DETENUTI - FIGLI - Nessuna differenza sul piano legislativo tra genitori regolarmente sposati e conviventi. -LOCAZIONI - VITTIME DI MAFIA O TERRORISMO - VITTIME DI ESTORSIONI E USURA - LE ALTRE TUTELE - riguardano l’assegnazione degli alloggi popolari, l’impresa familiare, il risarcimento del danno patrimoniale, la protezione dei collaboratori e dei testimoni di giustizia. E tanto altro ancora.
COSA RIMANE FUORI? - Di fatto sono soltanto due i ‘divieti’ per i conviventi. La reversibilità della pensione e la possibilità di adottare. Insostenibile sul piano economico la prima. Sul piano etico ed educativo la seconda. Ma, guarda caso, sono proprio questi gli obiettivi più ambiti da chi vorrebbe mettere sullo stesso piano matrimonio e unioni gay. Il ‘simil-matrimonio’ omosessuale ha bisogno di figli e di pensioni che passano da un partner all’altro per proclamare la sua impossibile par condicio. Ma a che prezzo?
(Da IUSTITIA)
Pesaro li 22 agosto 2015.

Pecos Bill

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