venerdì 29 agosto 2014

VIALE DELLA REPUBBLICA


Mi scusi. Mi può dire dov'è Viale della Repubblica?
Vada sempre dritto finché trova un viale con tante giraffe bianche.
Quello è viale della Repubblica!? Non si può sbagliare! Grazie!
Il viale si potrà anche indicare come il viale dei sarcofaghi bianchi.
Questi tengono luogo delle panchine dove normalmente la gente ed in particolare le persone anziane si concedono una pausa, un riposo.
Sui sarcofaghi ci si potrà sedere ma non appoggiare le stanche membra perché le spalliere che normalmente sono parte essenziale delle panchine, non ci sono.
Ma d'altro lato il fatto può avere un sui lato positivo perché se un barbone volesse farci una dormitina sarebbe sconsigliato perché potrebbe scivolare da una parte o dall'altra e cadere sulle pietre del marciapiede e poi la pietra nuda d'inverno rimarrebbe un po' freddina e sconsigliabile anche per una seduta prolungata.
 Ma l'amore per la modernità ed il design vuole qualche sacrificio.
Del resto non è la prima volta che i pesaresi sono chiamati a fare sacrifici ergonomici in nome del design moderno.
Basta andare al teatro Rossini e prendere posto nella platea per trovarsi incriccati con i gomiti dentro una poltroncina con i braccioli molto più alti rispetto allo spazio necessario per appoggiare i gomiti di ogni persona normale.
Altro che ergonometria.
Ma in una conferenza pubblica con i progettisti dell'opera quando un cittadino ha chiesto conto del fatto i progettisti rispondevano che questi braccioli erano stati così realizzati per “esigenze acustiche” come se l'acustica di un teatro dovesse misurarsi con i braccioli delle sedie e non con le sedie occupate dagli spettatori.
Dicono che gli architetti fossero intervenuti al dibattito muniti di un avvocato per difendersi dagli insulti che si aspettavano per le loro moderne malefatte nel teatro.
Ma non ce ne fu bisogno.
Loro non sapevano che i pesaresi sono un popolo paziente che sopporta tutto e di più.

Pesaro, 20 maggio 2014
Pecos Bill (P. E. Comandini)

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