mercoledì 14 agosto 2019

UM ALBA




Un’ elba”

Ecco una lodla so int’ e’ zil seren
e int’ l’ eiba cera ecco e su chent d’amor,
(e chenta una capleda so int’e’zil)
int’ la porta dla stala un cuntaden

e taca al besir e va pr’ e’ su lavor.
Da i campanil chi spunta zo int’ la piena (svetta)
toti al campeni al sona e matuten
int’ l’acqua verda e sguaza un’ anadrena

e al piopi al-s-svegia e al-s-specia int’acquastren.
Una burdela da la faza frenca
la chenta int’l’èrzan, l’ha una vosa d’or
e pasa pr’eria una nuvlina bienca,
l’a-s-sfiora,.. l’a-s svapora.. e po’ la mor!...

3.03.2002
1.08.2919/

UN ALBA

Ecco un allodola su nel cielo sereno / e nell'alba chiara ecco il suo canto d'amore / e canta una capinera su nel cielo / ùnella porta della stalla un contadino / attacca la bestia e va al suo lavoro / nell'alba chiara va il suo canto dì amore / nell'uscio della stalla / dai campamili che svettano la giù nella piana
tutte le campane suonano il mattutino / nell'acqua verde sguazza un'anatrina
il pioppo si sveglia e si specchia nell'acquitrino / una ragazza dal suo viso apertocanta, ha una voce d'oro / passa per l'aria una nuvolina bianca
sfiora, svapora e poi muore.



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