VIETATO VIETARE
HANS MONDERMAN
La proposta
viene dall’Olanda: per risolvere i problemi del traffico bisogna
eliminare stop, semafori e perfino marciapiedi.
Un’ idea
rivoluzionaria? Così sembrerebbe, ma in realtà ha più di 20 anni.
E quando è stata messa in pratica, ha fatto registrare ovunque
grandi successi. Funzionerebbe anche in Italia? Ecco cosa ne pensa Il
Suo ideatore.
IL traffico
cittadino è troppo spesso causa di incidenti? Aboliamo i segnali
stradali. Non è una provocazione ma la proposta concreta di un
ingegnere olandese Hans Monderman, che in questo modo è sicuro di
riuscire a ridurre sensibilmente il numero dei sinistri.
Non solo
togliendo i cartelli, ma anche eliminando gli stop, i semafori e
perfino i marciapiedi: auto e pedoni dovranno abituarsi a condividere
gli stessi spazi.
Altro che
rotonde: qui si teorizza la deregulation spinta. Che però, dove è
stata messa in pratica, ha prodotto effetti molto diversi da quelli
che ci si potrebbe logicamente aspettare. Niente ingorghi, niente
traffico impazzito, niente pedoni alla mercè di automobilisti che
sfrecciano a velocità folli per il centro cittadino. Niente di
niente. Il risultato, anzi, è stato proprio l’opposto. In mancanza
di regole precise, gli automobilisti hanno rallentato per evitare
collisioni e si sono mostrati più disponibili a lasciare
attraversare i pedoni. I quali dal canto loro hanno prestato più
attenzione a dove mettevano i piedi. E, nel complesso, la velocità
media è calata mentre il n numero di incidenti è diminuito
drasticamente. Insomma, un successo. Il primo esperimento messo in
pratica da Monderman risale ad una ventina di anni fa ma, visti i
buoni risultati , soluzioni simili sono state adottate oltre che in
Olanda, in Gran Bretagna, Danimarca, Austria, Spagna, e Svezia. Il
concetto è in fondo semplice e geniale: responsabilizzare
automobilisti e pedoni invece che imporre una quantità di regole
spesso non osservate.
(Vedi
articolo completo nella rivista "AUTOMOBILE" N.J 22
di Giugno 2006 dell ACI Automobil Club Italia a pag.
28.).
(
Nessun commento:
Posta un commento