sabato 11 marzo 2017

DOVE E' LO SVILUPPO e LA CRESCITA?!

Tutti i politici invocano lo sviluppo: sopratutto la crescita dell'economia italiana, europea, mondiale. Ma da chi e da cosa dipende lo sviluppo? E' compito dei governi, dei parlamenti, dei politici? No certo. La politica, i politici devono non ostacolare, ma agevolare le persone, i soggetti e le imprese che producono, ma queste come e quando e perché “producono”?. Il complesso della produzione è in funzione dell'uomo e dei bisogni di questo. La società nel suo complesso ha i suoi bisogni che chiedono di essere soddisfatti. Questo costituisce la “domanda” economica di un paese. La domanda di beni e servizi quindi dipende essenzialmente dagli uomini, dalle domme e dai bambini di un paese. E' chiaro che quando in un paese la domanda di beni è inferiore all'offerta non vi è stimolo alla produzione e questo accade quando i soggetti, gli uomini le donne, i bambini non aumentano e quelli che ci sono hanno già soddisfatto i propri bisogni. Fondamentalmente lo sviluppo dipende dallo sviluppo, dalla crescita delle popolazioni. Perché in Italia ed in Europa stenta lo sviluppo e l'economia stagna? Non mancano in Italia le case, non mancano i soldi, non mancano le capacità imprenditoriali che rimangono in molta parte inutilizzate. Ed allora? Manca o è insufficiente l'incremento della popolazione, mancano i bambini e se non ci fossero gli immigrati per la denatalità europea saremo nella stagnazione più profonda. Manca anche la visione del futuro. “Un paese senza bambini non ha futuro” diceva Papa Wojtyla. Il guaio è che nessun politico, nessun partito, ben pochi poteri mediatici e culturali, hanno presente questa verità. I politici, i governi non si curano affatto della famiglia che è la cellula fondamentale dello Stato, non aiuta economicamente chi fa nascere i figli, ma si preoccupa a dare le pensioni di reversibilità alle coppie gay, ad ammettere il loro matrimonio ed attribuire i diritti propria della famiglia alle unioni sterili per definizione, ma quello che è peggio i mass media ed i giornalisti politicamente corretti irridono chi si azzarda a dire, anche da da posizioni responsabili, che dopo una certa età le donne perdono la loro fertilità. Chi da anni si permette di denunciare il pericolo attuale e futuro di un paese per lo spopolamento dei suoi abitanti viene snobbato come chi vede giustamente come una opportunità di crescita e sviluppo il sia pur drammatico fenomeno della immigrazione
Pesaro li 6 marzo 201.


Pecos Bill

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