Tutti i politici invocano lo sviluppo:
sopratutto la crescita dell'economia italiana, europea, mondiale. Ma
da chi e da cosa dipende lo sviluppo? E' compito dei governi, dei
parlamenti, dei politici? No certo. La politica, i politici devono
non ostacolare, ma agevolare le persone, i soggetti e le imprese che
producono, ma queste come e quando e perché “producono”?. Il
complesso della produzione è in funzione dell'uomo e dei bisogni di
questo. La società nel suo complesso ha i suoi bisogni che chiedono
di essere soddisfatti. Questo costituisce la “domanda” economica
di un paese. La domanda di beni e servizi quindi dipende
essenzialmente dagli uomini, dalle domme e dai bambini di un paese.
E' chiaro che quando in un paese la domanda di beni è inferiore
all'offerta non vi è stimolo alla produzione e questo accade quando
i soggetti, gli uomini le donne, i bambini non aumentano e quelli
che ci sono hanno già soddisfatto i propri bisogni.
Fondamentalmente lo sviluppo dipende dallo sviluppo, dalla crescita
delle popolazioni. Perché in Italia ed in Europa stenta lo sviluppo
e l'economia stagna? Non mancano in Italia le case, non mancano i
soldi, non mancano le capacità imprenditoriali che rimangono in
molta parte inutilizzate. Ed allora? Manca o è insufficiente
l'incremento della popolazione, mancano i bambini e se non ci fossero
gli immigrati per la denatalità europea saremo nella stagnazione più
profonda. Manca anche la visione del futuro. “Un paese senza
bambini non ha futuro” diceva Papa Wojtyla. Il guaio è che nessun
politico, nessun partito, ben pochi poteri mediatici e culturali,
hanno presente questa verità. I politici, i governi non si curano
affatto della famiglia che è la cellula fondamentale dello Stato,
non aiuta economicamente chi fa nascere i figli, ma si preoccupa a
dare le pensioni di reversibilità alle coppie gay, ad ammettere il
loro matrimonio ed attribuire i diritti propria della famiglia alle
unioni sterili per definizione, ma quello che è peggio i mass media
ed i giornalisti politicamente corretti irridono chi si azzarda a
dire, anche da da posizioni responsabili, che dopo una certa età le
donne perdono la loro fertilità. Chi da anni si permette di
denunciare il pericolo attuale e futuro di un paese per lo
spopolamento dei suoi abitanti viene snobbato come chi vede
giustamente come una opportunità di crescita e sviluppo il sia pur
drammatico fenomeno della immigrazione
Pesaro li 6 marzo 201.
Pecos Bill
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