domenica 27 dicembre 2015

BANCA MARCHE: GIU’ LA MASCHERA


Volano gli stracci tra Governo Renzi e Commissione europea! La pubblicazione della lettera della Commissione europea del maggio 2015 con la quale venivano sollevate obbiezioni e veti sulla ricapitalizzazione di Banca Marche e delle altre tre banche oggi pronte per essere vendute a spese di azionisti e obbligazionisti subordinati, smentiscono le dichiarazioni del Governo Renzi e di Banca d’Italia. Per mesi le Fondazioni proprietarie dei pacchetti di maggioranza di Banca Marche e i vertici dell’ABI sono stati rassicurati, anche se informalmente, che si stava predisponendo il salvataggio non traumatico della Banca. Oggi, grazie alla pubblicazione della lettera della Commissione, sappiamo che, contrario, si stava preparando “soluzione finale”. Non è altrimenti spiegabile come abbia fatto il Governo Renzi e Banca d’Italia a predisporre in una sera di domenica un decreto che azzerando azioni e obbligazioni subordinate di Banca Marche, come delle altre tre banche, ha distrutto buona parte dei risparmi di decine di migliaia di famiglie marchigiane. Ancora una volta ci si domanda perché Banca Marche è stata accomunate ad altre tre banche che per dimensioni e storia sono completamente diverse? Perché i crediti in sofferenza di Banca Marche sono stati mescolati in un’unica banca (la Bad bank) con quelli delle altre banche e tutti svalutati con la stessa percentuale? Perché le banche degli altri paesi dell’Unione: Grecia, Germania, Portogallo vengono salvate anche in questi giorni con aiuti di Stato e a noi italiani è stato impedito di far intervenire il Fondo interbancario? Dov’è il Governo Renzi che accampa tanta autorità in Europa? Stupisce e indigna, infine, che il Pd marchigiano e pesarese con Ceriscioli e Ricci in testa, non alzino la voce per convincere il Governo Renzi a tornare indietro e restituire Banca Marche ai marchigiani e al territorio. Non è accettabile che il Pd locale sia così supino al volere dei vertici toscani e romani quasi che questa operazione sia stata fatta per nascondere buchi ben più grandi di qualche altra banca rispetto alla nostra Banca Marche.
Alessandro Bettini – segretario provinciale di Forza Italia di Pesaro-Urbino.

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