martedì 15 dicembre 2015

RIQUALIFICARE CORSO 11 SETTEMBRE?

In data 10 Dicembre 2015 venivano convocati dall'Architetto Nando Goffi dell'Ufficio Urbanistica del Comune di Pesaro gli amministratori di condominio dei fabbricati di Corso 11 Settembre, lato portici, nonché i proprietari degli stessi edifici privi di amministratori condominiali nell'ambito dell'intervento generale di riqualificazione e valorizzazione del Centro storico deciso dal Comune volendo intervenire, oltre che nella sede stradale, anche nella zona dei portici “per aumentare la sicurezza inerente alla percorrenza dei luoghi..” e “per illustrare il progetto e discutere dei rapporti tra le parti..”
Si parlava da tempo della intenzione del Sindaco di utilizzare dei fondi disponibili per la qualificazione del Centro per cui l'incarico, per lo scopo, agli uffici tecnici competenti.
In detta riunione veniva annunciato dall'Assessore alla Vivacità, come decisione non negoziabile, la eliminazione dei posti auto esistenti in questo tratto del Corso (8 stalli); veniva poi progettata la creazione di una striscia o spazio pedonale adiacente ed esterna alle colonne dei portici con previsione di gazebo posti sulla carreggiata come quelli attualmente esistenti; la parte rimanente della strada sarebbe adibita a carreggiata dai gazebi ai palazzi di fronte dove si trovano diversi negozi, la Camera di commercio, la Banca D.A.e la Chiesa di S. Agostino. Infine il progetto prevederebbe la sostituzione dell'attuale pavimentazione a mattoncini con una nuova non meglio identificata.
E' per questa ultima opera che il Comune aveva convocato i cittadini condomini dei palazzi con i portici perché, essendo i portici una proprietà privata ad uso pubblico, veniva dato per scontato che....i privati avrebbero dovuto fare e sopportare l'onere delle spese relative perché il Comune sarebbe stato disposto a contribuire per la metà della spesa.

Per quanto riguarda questa ultima opera appare strano che il Comune pretenda che i cittadini privati condomini debbano non solo fare una cosa decisa dal Comune a spese loro, sia pure con il contributo dello stesso, quando l'art.40 secondo comma della legge 17 agosto 1942 n.1150, pone a carico del Comune la costruzione e manutenzione di pavimenti e l'illuminazione dei portici soggetti a servitù di pubblico passaggio (Cass. Civ.Sez.II del 19.11.2009 n.24456. (vedi i POST di Pecos Bill del 16.05.2015 e del 28.06.2015).
Premesso quanto sopra sarebbe bene che il Comune risparmiasse questa spesa perché la pavimentazione di portici attuali non è affatto disdicevole e per nulla pericolosa dato che esiste da oltre 80 anni come minimo minimo, senza che abbia dato alcun inconveniente e sopratutto fa parte della storia dei palazzi, della città e non è affatto brutta. Basterebbe che il Comune sostituisse qualche mattoncino (ce ne sono ancora in commercio) ed effettuasse la dovuta periodica pulizia che invece viene trascurata del tutto. Se non vi fossero i negozianti ed i cittadini a provvedere a pulire, sarebbe in brutte condizioni igieniche. Tra l'altro nessuno ha mostrato con cosa gli architetti vorrebbero fare la nuova pavimentazione che tra l'altro piace al sottoscritto ed anche al Sindaco.
Pesaro li 15.12,2015.
Paolo Emilio Comandini



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