Un pesarese scrive al Carlino
manifestando la sua delusione per la impossibilità di ammirare il
panorama di Pesaro dal nuovo molo a causa del muro di cemento che
impedisce la vista per tutta la sua lunghezza. Il giornalista Franco
Bertini commenta l'articolo dicendo di provare una certa rabbia per
non avere scritto lui l'articolo per primo. Lo stesso sentimento di
delusione lo prova per la stessa ragione chi ogni mattina arriva in
fondo al molo e vorrebbe istintivamente dare una occhiata al di là
del muro. Ma è impossibile se non arrampicandosi su gli scogli
posti a difesa del molo per vedere cosa c'è dall'altra parte. Ma
l'operazione è rischiosa, recentemente un uomo è rimasto
incastrato tra i tetrapodi. Ma come si potrebbe rimediare senza usare
la dinamite?
Pensa e ripensa con un altro abituè
del porto si è pensato che l'unica possibilità sarebbe quella di
costruire per un tratto del molo un camminamento di legno fatto come
le panchine ora esistenti ad una altezza che permetta di affacciarsi
al di la del muro e ammirare il panorama e fare fotografie. Insomma,
una specie di camminamento lungo il muro come quelli che erano
installati dietro le mura merlate dei castelli. Ma c'è qualcuno che
ha una idea migliore?
Ma poi dove è andata a finire la
rosa dei venti che era sul muretto del vecchio molo?
Pesaro li 13 Ottobre 2015
P.Emilio Comandini
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