mercoledì 13 maggio 2015

PERCHE' E CHI VOTARE IL 31 MAGGIO?


Le attuali elezioni regionali sono particolarmente importanti considerando anche il fatto nuovo della abolizione delle provincie, enti intermedi tra il Governo regionale e quello dei Comuni. Orizzontarsi per la scelta di chi votare è estremamente difficile nella situazione di confusione politica in cui stiamo vivendo. Già la confusione aveva regnato nelle ultime elezioni comunali pesaresi.
Il centrodestra si era spappolato in un modo inqualificabile. La opposizione al governo settantennale della sinistra era andata a pezzi con la totale dispersione del capitale di idee e programmi alternativi e di lotta portata avanti per decenni dai consiglieri di Forza Italia e degli altri partiti di opposizione. Questi Consiglieri avrebbero dovuto denunciare nella campagna elettorale gli errori macroscopici fatti dalle Giunte di sinistra, errori esiziali per la Città (v. IRCS – Ospedale – urbanistica – viabilità sperperi -ecc.) di cui si erano resi interpreti. Ma il loro capitale lo hanno gettato al vento: alcuni passando ad altri partiti (es. scelta civica) che ha appoggiato il sindaco di sinistra, altri fondando liste diverse che hanno appoggiato il candidato di sinistra ed altre che non hanno ricevuto consensi significativi. I risultati fallimentari del centro destra sono noti.

Grosse perplessità e sconcerto per i cittadini elettori sorgono per le imminenti elezioni regionali per il fatto che nella coalizione di centro destra fanno parte soggetti che hanno governato la Regione con il partito delle sinistra PDL ed in particolar modo il Presidente uscente Spacca. In questa situazione di confusione politica dove un Ciriaco De Mita si mette ad appoggiare il candidato del PD, la cosa non meraviglia, ma impone una ben maggiore chiarezza sulle ragioni che stanno alla base di certe scelte e dei contenuti programmatici che debbono essere chiari ed alternativi della politica precedente.
In modo particolare è necessario che vengano esplicitati i fatti ed i motivi della alternanza ed in particolare per la Regione Marche e per i pesaresi. Questi dovrebbero sapere chi sono i responsabili della politica deficitaria sanitaria pesarese portata avanti dall'assessore pesarese PD Mezzolani.
Che cosa si intende fare per la sanità pesarese e per rimediare alla scarsa trasparenza delle scelte e provvedimenti della sanità. Come si intende risparmiare senza ridurre, i servizi (- personale burocratico, controllo di tutte le spese - riorganizzazione ).
Fare chiarezza sulle spese della politica e rimedi contro le spese pazze dei fondi dei gruppi consigliari.
Lo stesso imbarazzo vi è certo da parte cella Sinistra che ha governato fino a ora la Regione per cui la campagna elettorale non si basa sulla rivendicazione dei provvedimenti e del governo finora gestito dato che i meriti automaticamente andrebbero anche a favore di Spacca per cui la campagna elettorale si limita ad un attacco personale contro quest'ultimo. Non si critica e non si loda il governo passato né da una parte ne dall'altra. Per i cittadini elettori: “tutto va bene madama la Marchesa!”. Quello che era male rimane male e quello che era bene lo stesso. La minoranza e la maggioranza così non svolgono la loro funzione ed il sistema democratico, l'alternanza si va a fare benedire. C'è la speranza che l'Italicum elimini il sistema delle “ATI” (Associazioni Temporanee di Impresa) politiche che come le ATI si uniscono per tentare di conquistare il governo e una volta raggiunto o non raggiunto lo scopo, si sciolgono.
Come possono giudicare e scegliere i cittadini a seguito di una tale campagna elettorale?
L'unica scelta con possibilità di permettere un cambiamento è quella di scegliere le persone candidate per quelle qualità e capacità che si riescono a conoscere per un cambiamento del vecchio gruppo dirigente del partito che ha governato in Regione.
Pesaro li 13 maggio 2015.

P.Emilio Comandini


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