Le
attuali elezioni regionali sono particolarmente importanti
considerando anche il fatto nuovo della abolizione delle provincie,
enti intermedi tra il Governo regionale e quello dei Comuni.
Orizzontarsi per la scelta di chi votare è estremamente difficile
nella situazione di confusione politica in cui stiamo vivendo. Già
la confusione aveva regnato nelle ultime elezioni comunali pesaresi.
Il
centrodestra si era spappolato in un modo inqualificabile. La
opposizione al governo settantennale della sinistra era andata a
pezzi con la totale dispersione del capitale di idee e programmi
alternativi e di lotta portata avanti per decenni dai consiglieri di
Forza Italia e degli altri partiti di opposizione. Questi
Consiglieri avrebbero dovuto denunciare nella campagna elettorale gli
errori macroscopici fatti dalle Giunte di sinistra, errori esiziali
per la Città (v. IRCS – Ospedale – urbanistica – viabilità
sperperi -ecc.) di cui si erano resi interpreti. Ma il loro capitale
lo hanno gettato al vento: alcuni passando ad altri partiti (es.
scelta civica) che ha appoggiato il sindaco di sinistra, altri
fondando liste diverse che hanno appoggiato il candidato di sinistra
ed altre che non hanno ricevuto consensi significativi. I risultati
fallimentari del centro destra sono noti.
Grosse
perplessità e sconcerto per i cittadini elettori sorgono per le
imminenti elezioni regionali per il fatto che nella coalizione di
centro destra fanno parte soggetti che hanno governato la Regione con
il partito delle sinistra PDL ed in particolar modo il Presidente
uscente Spacca. In questa situazione di confusione politica dove un
Ciriaco De Mita si mette ad appoggiare il candidato del PD, la cosa
non meraviglia, ma impone una ben maggiore chiarezza sulle ragioni
che stanno alla base di certe scelte e dei contenuti programmatici
che debbono essere chiari ed alternativi della politica precedente.
In
modo particolare è necessario che vengano esplicitati i fatti ed i
motivi della alternanza ed in particolare per la Regione Marche e per
i pesaresi. Questi dovrebbero sapere chi sono i responsabili della
politica deficitaria sanitaria pesarese portata avanti dall'assessore
pesarese PD Mezzolani.
Che
cosa si intende fare per la sanità pesarese e per rimediare alla
scarsa trasparenza delle scelte e provvedimenti della sanità. Come
si intende risparmiare senza ridurre, i servizi (- personale
burocratico, controllo di tutte le spese - riorganizzazione ).
Fare
chiarezza sulle spese della politica e rimedi contro le spese pazze
dei fondi dei gruppi consigliari.
Lo
stesso imbarazzo vi è certo da parte cella Sinistra che ha governato
fino a ora la Regione per cui la campagna elettorale non si basa
sulla rivendicazione dei provvedimenti e del governo finora gestito
dato che i meriti automaticamente andrebbero anche a favore di Spacca
per cui la campagna elettorale si limita ad un attacco personale
contro quest'ultimo. Non si critica e non si loda il governo passato
né da una parte ne dall'altra. Per i cittadini elettori: “tutto va
bene madama la Marchesa!”. Quello che era male rimane male e quello
che era bene lo stesso. La minoranza e la maggioranza così non
svolgono la loro funzione ed il sistema democratico, l'alternanza si
va a fare benedire. C'è la speranza che l'Italicum elimini il
sistema delle “ATI” (Associazioni Temporanee di Impresa)
politiche che come le ATI si uniscono per tentare di conquistare il
governo e una volta raggiunto o non raggiunto lo scopo, si
sciolgono.
Come
possono giudicare e scegliere i cittadini a seguito di una tale
campagna elettorale?
L'unica
scelta con possibilità di permettere un cambiamento è quella di
scegliere le persone candidate per quelle qualità e capacità che si
riescono a conoscere per un cambiamento del vecchio gruppo dirigente
del partito che ha governato in Regione.
Pesaro
li 13 maggio 2015.
P.Emilio
Comandini
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