L’acqua
finalmente zampilla!
L’acqua
finalmente zampilla nella fontana di Piazzale Matteotti dove una
volta era infilata “la matita”. Così era chiamato
l’obelisco fascista che si ergeva nel mezzo della piazza.
L’acqua
finalmente zampilla nell’ultima fontana di Pesaro ed è un
gran passo avanti perché finora, l’acqua, nelle fontane del
cinquantennio, non zampillava, stagnava od al massimo scorreva.
Stagna
l’acqua della fontana dei giardinetti in fondo a viale Zara,
fontana della cui esistenza pochi si accorgono dato che l’acqua
scorre come un rigagnolo coperto di foglie.
Scorre
invisibile l’acqua della fontana tra le fessure della “piramidone”
di Piazzale I° Maggio e stagna, piccolo abbeveratoio dei
sitibondi piccioni, non gorgoglia e non tiene certo compagnia agli
anziani che riposano seduti sulle panchine ed ai bambini che giocano
lì intorno.
Scorreva
l’acqua come da un rubinetto di servizio la fontana posta nella
piazzetta Collenuccio (ma dove è andata a finire?) e stagnava
poi nella bianca vasca spesso coperta di foglie, cicche e pacchetti
di sigarette.
Finalmente
ora zampilla e, ricadendo, forse gorgoglia, l’acqua della nuova
fontana. Finalmente si vede e si sente l’acqua zampillante, simbolo
di vita. Acqua chiara, “pura et casta”. Spruzzi e vapore di acqua
trasparente che si illumina di vari colori alla luce del sole,
dall’alba al tramonto e poi per le luci della città, dei
lampioni, delle insegne (pochine) e delle luci bianche e rosse delle
auto che ancora circolano. Forse le goccioline d’acqua faranno
apparire l’arcobaleno.
Finalmente
acqua viva che si innalza nel cielo! ma... Dio !...perchè
farla ricadere in un lago di sangue?!
Pesaro
1.02.1998
P.Emilio
Comandini.
Dopo il mio articolo, forse anche per questo aricolo sul Carlino la fontana è stata sbianchettata. Mai scoraggiarsi.
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