domenica 18 dicembre 2022

LA POLVERE DA SPARO

LA POLVERE DA SPARO Il 17 novembre 2022 la SOMS (societò Operaia di Mutuo Soccorso ha presentato il libro LA POLVERE DA SPARO-(La vita con gli inglesi) di P.E.Comandini. di PaoloEmilio Comandini. Hanno presentato il libro la Prof. Simonetta Romagna e la Dott. Rowina Coles Riportiamol'intervento della prima relatriceed in seguito pubblicheremo l'intervento dellaDottoressa Coles. Buona sera a tutti. Rappresento la Biblioteca Bobbato che è una biblioteca specialistica di storia contemporanea situata nel centro commerciale della Coop. E ‘ una biblioteca che conserva e promuove la memoria storica del nostro territorio e fa ricerca. In questa veste sono stata contattata dall'avv.Comandini con il quale abbiamo un rapporto di amicizia e collaborazione. Sulla seconda guerra mondiale abbiamo recuperato la memoria di alcuni personaggi pesaresi che avevano ospitato degli ufficiali inglesi ed abbiamo fatto in modo che il comune riconoscesse il ruolo che hanno avuto nelle vicende belliche,oltre a presentare un altro libro di Comandini “ 68 Dux “. Questa sera illustriamo questo nuovo libro che si inserisce in un dibattito interessante che c'è tra gli storici classici, cioe coloro che fanno ricerca in modo scientifico basandosi su fonti storiche e documenti e coloro che in modo diciamo “ amatoriale “ si affidano alle testimonianze. Anche gli storici ovviamente non negano l'importanza delle testimonianze personali che naturalmente non sostituiscono la ricerca documentale e quindi hanno un loro significato e un loro peso ; quindi i libri come quello di Comandini, in particolare questo, si collegano molto a questo dibattito perchè mette insieme i documenti, gli atti ufficiali nazionali e locali con la storia personale delle sua famiglia .In questo libro ogni capitolo introduce documenti che vanno dalla macrostoria nazionalee locale alla vita di tutti i giorni in modo direi abbastanza originale mettendo insieme le due due esigenze di cui parlavo prima. La narrazione parte da quando l'autore era un bambino di 7 anni e riguarda gli anni dal 45 alla fine della guerra . Vorrei soffermarmi sul titolo che in qualche modo sintetizza quello che dicevo all’inizio, la memoria e la storia. La locuzione“La polvere da sparo “ infatti viene usata per indicare non un termine militare ma una minestra che non piaceva al bambino emilio.Nel libro, il passaggio del fronte porta la famiglia Comandini ed i bambini a lasciare la campagna dove abitavano per andare a stare in città, dove il piccolo Emilio vive nuove amicizie e nuove esperienze: la scuola con un senso di prigione e di chiusura, la presenza degli inglesi che occupano la casa di famiglia in Viale Trento e poi tanti episodi. Mi ha colpito il racconto della morte della Tina: la Tina era quella che aveva il negozio di cancelleria dove i bambini andavano a prendere i quaderni e viene uccisa in modo che apparentemente non c'entra direttamente con la guerra, ma in qualche modo è collegata perchè viene uccisa da un soldato polacco che si era innamorato di lei e nel ricordo del bambino il fatto è molto presente - Poi la liberazione di Pesaro dai nazifascisti..e tanti altri episodi. Poi nella storia locale ad un certo punto le vicende familiari diventano ufficiali, entrano a far parte della storia pubblica della città di Pesaro perchè il padre diventa sindaco ed anche questa esperienza è raccontata in modo direi interessante perchè il fatto che il padre sia sindaco della città , non è ricordato per la sua portata storica ma come un evento personale che ha ovviamente una ricaduta nella vita della famiglia . E poi la partenza degli inglesi , la distruzione di grandi parti della città... Insomma questi ricordi storici e contemporaneamente personali di un bambino vissuto in un tempo e in uno spazio tormentato del nostro paese e della nostra città offrono uno spaccato molto fresco anche perchè viene raccontato in modo piacevole, con i ricordi di quello che mangiava, dei giochi che faceva con gli amici, del rapporto con le sorelle. Devo dire quindi che è una lettura molto piacevole che in qualche modo arricchisce la conoscenza che noi abbiamo della Pesaro di un periodo che sta molto a cuore ad una Biblioteca come la Bobbato,che è una biblioteca costruita con il lascito di un partigiano, Vittorio Bobbato che voleva appunto che si ricostruisse la memoria di un periodo storico fondamentale per la città .Noi lo facciamo soprattutto con le ricerche e con le fonti, ma il lavoro di Emilio Comandini ha dato un contributo utile ad arricchire le ricostruzioni politiche e militari con le testimonianze personali dell’esponente di una famiglia pesarese che ha avuto un ruolo importante nella città di Pesaro. Per chi fosse interessato ad acquistare il libro, questo si trova solonelle seguenti libreriediPesaro: Libreria BONALI viale dellaRepubblica, LIBRERIA DA TRENGIA via Castelfidardo, LIBRERIA CAMPUS Via Rossini. Pesaro li 18 dicembre 2022. Pecos Bill LA POLVERE DA SPARO Il 17 novembre 2022 la SOMS (societò Operaia di Mutuo Soccorso ha presentato il libro LA POLVERE DA SPARO-(La vita con gli inglesi) di P.E.Comandini. di PaoloEmilio Comandini. Hanno presentato il libro la Prof. Simonetta Romagna e la Dott. Rowina Coles Riportiamol'intervento della prima relatriceed in seguito pubblicheremo l'intervento dellaDottoressa Coles. Buona sera a tutti. Rappresento la Biblioteca Bobbato che è una biblioteca specialistica di storia contemporanea situata nel centro commerciale della Coop. E ‘ una biblioteca che conserva e promuove la memoria storica del nostro territorio e fa ricerca. In questa veste sono stata contattata dall'avv.Comandini con il quale abbiamo un rapporto di amicizia e collaborazione. Sulla seconda guerra mondiale abbiamo recuperato la memoria di alcuni personaggi pesaresi che avevano ospitato degli ufficiali inglesi ed abbiamo fatto in modo che il comune riconoscesse il ruolo che hanno avuto nelle vicende belliche,oltre a presentare un altro libro di Comandini “ 68 Dux “. Questa sera illustriamo questo nuovo libro che si inserisce in un dibattito interessante che c'è tra gli storici classici, cioe coloro che fanno ricerca in modo scientifico basandosi su fonti storiche e documenti e coloro che in modo diciamo “ amatoriale “ si affidano alle testimonianze. Anche gli storici ovviamente non negano l'importanza delle testimonianze personali che naturalmente non sostituiscono la ricerca documentale e quindi hanno un loro significato e un loro peso ; quindi i libri come quello di Comandini, in particolare questo, si collegano molto a questo dibattito perchè mette insieme i documenti, gli atti ufficiali nazionali e locali con la storia personale delle sua famiglia .In questo libro ogni capitolo introduce documenti che vanno dalla macrostoria nazionalee locale alla vita di tutti i giorni in modo direi abbastanza originale mettendo insieme le due due esigenze di cui parlavo prima. La narrazione parte da quando l'autore era un bambino di 7 anni e riguarda gli anni dal 45 alla fine della guerra . Vorrei soffermarmi sul titolo che in qualche modo sintetizza quello che dicevo all’inizio, la memoria e la storia. La locuzione“La polvere da sparo “ infatti viene usata per indicare non un termine militare ma una minestra che non piaceva al bambino emilio.Nel libro, il passaggio del fronte porta la famiglia Comandini ed i bambini a lasciare la campagna dove abitavano per andare a stare in città, dove il piccolo Emilio vive nuove amicizie e nuove esperienze: la scuola con un senso di prigione e di chiusura, la presenza degli inglesi che occupano la casa di famiglia in Viale Trento e poi tanti episodi. Mi ha colpito il racconto della morte della Tina: la Tina era quella che aveva il negozio di cancelleria dove i bambini andavano a prendere i quaderni e viene uccisa in modo che apparentemente non c'entra direttamente con la guerra, ma in qualche modo è collegata perchè viene uccisa da un soldato polacco che si era innamorato di lei e nel ricordo del bambino il fatto è molto presente - Poi la liberazione di Pesaro dai nazifascisti..e tanti altri episodi. Poi nella storia locale ad un certo punto le vicende familiari diventano ufficiali, entrano a far parte della storia pubblica della città di Pesaro perchè il padre diventa sindaco ed anche questa esperienza è raccontata in modo direi interessante perchè il fatto che il padre sia sindaco della città , non è ricordato per la sua portata storica ma come un evento personale che ha ovviamente una ricaduta nella vita della famiglia . E poi la partenza degli inglesi , la distruzione di grandi parti della città... Insomma questi ricordi storici e contemporaneamente personali di un bambino vissuto in un tempo e in uno spazio tormentato del nostro paese e della nostra città offrono uno spaccato molto fresco anche perchè viene raccontato in modo piacevole, con i ricordi di quello che mangiava, dei giochi che faceva con gli amici, del rapporto con le sorelle. Devo dire quindi che è una lettura molto piacevole che in qualche modo arricchisce la conoscenza che noi abbiamo della Pesaro di un periodo che sta molto a cuore ad una Biblioteca come la Bobbato,che è una biblioteca costruita con il lascito di un partigiano, Vittorio Bobbato che voleva appunto che si ricostruisse la memoria di un periodo storico fondamentale per la città .Noi lo facciamo soprattutto con le ricerche e con le fonti, ma il lavoro di Emilio Comandini ha dato un contributo utile ad arricchire le ricostruzioni politiche e militari con le testimonianze personali dell’esponente di una famiglia pesarese che ha avuto un ruolo importante nella città di Pesaro. Per chi fosse interessato ad acquistare il libro, questo si trova solonelle seguenti libreriediPesaro: Libreria BONALI viale dellaRepubblica, LIBRERIA DA TRENGIA via Castelfidardo, LIBRERIA CAMPUS Via Rossini. Pesaro li 18 dicembre 2022. Pecos Bill LA POLVERE DA SPARO Il 17 novembre 2022 la SOMS (societò Operaia di Mutuo Soccorso ha presentato il libro LA POLVERE DA SPARO-(La vita con gli inglesi) di P.E.Comandini. di PaoloEmilio Comandini. Hanno presentato il libro la Prof. Simonetta Romagna e la Dott. Rowina Coles Riportiamol'intervento della prima relatriceed in seguito pubblicheremo l'intervento dellaDottoressa Coles. Buona sera a tutti. Rappresento la Biblioteca Bobbato che è una biblioteca specialistica di storia contemporanea situata nel centro commerciale della Coop. E ‘ una biblioteca che conserva e promuove la memoria storica del nostro territorio e fa ricerca. In questa veste sono stata contattata dall'avv.Comandini con il quale abbiamo un rapporto di amicizia e collaborazione. Sulla seconda guerra mondiale abbiamo recuperato la memoria di alcuni personaggi pesaresi che avevano ospitato degli ufficiali inglesi ed abbiamo fatto in modo che il comune riconoscesse il ruolo che hanno avuto nelle vicende belliche,oltre a presentare un altro libro di Comandini “ 68 Dux “. Questa sera illustriamo questo nuovo libro che si inserisce in un dibattito interessante che c'è tra gli storici classici, cioe coloro che fanno ricerca in modo scientifico basandosi su fonti storiche e documenti e coloro che in modo diciamo “ amatoriale “ si affidano alle testimonianze. Anche gli storici ovviamente non negano l'importanza delle testimonianze personali che naturalmente non sostituiscono la ricerca documentale e quindi hanno un loro significato e un loro peso ; quindi i libri come quello di Comandini, in particolare questo, si collegano molto a questo dibattito perchè mette insieme i documenti, gli atti ufficiali nazionali e locali con la storia personale delle sua famiglia .In questo libro ogni capitolo introduce documenti che vanno dalla macrostoria nazionalee locale alla vita di tutti i giorni in modo direi abbastanza originale mettendo insieme le due due esigenze di cui parlavo prima. La narrazione parte da quando l'autore era un bambino di 7 anni e riguarda gli anni dal 45 alla fine della guerra . Vorrei soffermarmi sul titolo che in qualche modo sintetizza quello che dicevo all’inizio, la memoria e la storia. La locuzione“La polvere da sparo “ infatti viene usata per indicare non un termine militare ma una minestra che non piaceva al bambino emilio.Nel libro, il passaggio del fronte porta la famiglia Comandini ed i bambini a lasciare la campagna dove abitavano per andare a stare in città, dove il piccolo Emilio vive nuove amicizie e nuove esperienze: la scuola con un senso di prigione e di chiusura, la presenza degli inglesi che occupano la casa di famiglia in Viale Trento e poi tanti episodi. Mi ha colpito il racconto della morte della Tina: la Tina era quella che aveva il negozio di cancelleria dove i bambini andavano a prendere i quaderni e viene uccisa in modo che apparentemente non c'entra direttamente con la guerra, ma in qualche modo è collegata perchè viene uccisa da un soldato polacco che si era innamorato di lei e nel ricordo del bambino il fatto è molto presente - Poi la liberazione di Pesaro dai nazifascisti..e tanti altri episodi. Poi nella storia locale ad un certo punto le vicende familiari diventano ufficiali, entrano a far parte della storia pubblica della città di Pesaro perchè il padre diventa sindaco ed anche questa esperienza è raccontata in modo direi interessante perchè il fatto che il padre sia sindaco della città , non è ricordato per la sua portata storica ma come un evento personale che ha ovviamente una ricaduta nella vita della famiglia . E poi la partenza degli inglesi , la distruzione di grandi parti della città... Insomma questi ricordi storici e contemporaneamente personali di un bambino vissuto in un tempo e in uno spazio tormentato del nostro paese e della nostra città offrono uno spaccato molto fresco anche perchè viene raccontato in modo piacevole, con i ricordi di quello che mangiava, dei giochi che faceva con gli amici, del rapporto con le sorelle. Devo dire quindi che è una lettura molto piacevole che in qualche modo arricchisce la conoscenza che noi abbiamo della Pesaro di un periodo che sta molto a cuore ad una Biblioteca come la Bobbato,che è una biblioteca costruita con il lascito di un partigiano, Vittorio Bobbato che voleva appunto che si ricostruisse la memoria di un periodo storico fondamentale per la città .Noi lo facciamo soprattutto con le ricerche e con le fonti, ma il lavoro di Emilio Comandini ha dato un contributo utile ad arricchire le ricostruzioni politiche e militari con le testimonianze personali dell’esponente di una famiglia pesarese che ha avuto un ruolo importante nella città di Pesaro. Per chi fosse interessato ad acquistare il libro, questo si trova solonelle seguenti libreriediPesaro: Libreria BONALI viale dellaRepubblica, LIBRERIA DA TRENGIA via Castelfidardo, LIBRERIA CAMPUS Via Rossini. Pesaro li 18 dicembre 2022. Pecos Bill LA POLVERE DA SPARO Il 17 novembre 2022 la SOMS (societò Operaia di Mutuo Soccorso ha presentato il libro LA POLVERE DA SPARO-(La vita con gli inglesi) di P.E.Comandini. di PaoloEmilio Comandini. Hanno presentato il libro la Prof. Simonetta Romagna e la Dott. Rowina Coles Riportiamol'intervento della prima relatriceed in seguito pubblicheremo l'intervento dellaDottoressa Coles. Buona sera a tutti. Rappresento la Biblioteca Bobbato che è una biblioteca specialistica di storia contemporanea situata nel centro commerciale della Coop. E ‘ una biblioteca che conserva e promuove la memoria storica del nostro territorio e fa ricerca. In questa veste sono stata contattata dall'avv.Comandini con il quale abbiamo un rapporto di amicizia e collaborazione. Sulla seconda guerra mondiale abbiamo recuperato la memoria di alcuni personaggi pesaresi che avevano ospitato degli ufficiali inglesi ed abbiamo fatto in modo che il comune riconoscesse il ruolo che hanno avuto nelle vicende belliche,oltre a presentare un altro libro di Comandini “ 68 Dux “. Questa sera illustriamo questo nuovo libro che si inserisce in un dibattito interessante che c'è tra gli storici classici, cioe coloro che fanno ricerca in modo scientifico basandosi su fonti storiche e documenti e coloro che in modo diciamo “ amatoriale “ si affidano alle testimonianze. Anche gli storici ovviamente non negano l'importanza delle testimonianze personali che naturalmente non sostituiscono la ricerca documentale e quindi hanno un loro significato e un loro peso ; quindi i libri come quello di Comandini, in particolare questo, si collegano molto a questo dibattito perchè mette insieme i documenti, gli atti ufficiali nazionali e locali con la storia personale delle sua famiglia .In questo libro ogni capitolo introduce documenti che vanno dalla macrostoria nazionalee locale alla vita di tutti i giorni in modo direi abbastanza originale mettendo insieme le due due esigenze di cui parlavo prima. La narrazione parte da quando l'autore era un bambino di 7 anni e riguarda gli anni dal 45 alla fine della guerra . Vorrei soffermarmi sul titolo che in qualche modo sintetizza quello che dicevo all’inizio, la memoria e la storia. La locuzione“La polvere da sparo “ infatti viene usata per indicare non un termine militare ma una minestra che non piaceva al bambino emilio.Nel libro, il passaggio del fronte porta la famiglia Comandini ed i bambini a lasciare la campagna dove abitavano per andare a stare in città, dove il piccolo Emilio vive nuove amicizie e nuove esperienze: la scuola con un senso di prigione e di chiusura, la presenza degli inglesi che occupano la casa di famiglia in Viale Trento e poi tanti episodi. Mi ha colpito il racconto della morte della Tina: la Tina era quella che aveva il negozio di cancelleria dove i bambini andavano a prendere i quaderni e viene uccisa in modo che apparentemente non c'entra direttamente con la guerra, ma in qualche modo è collegata perchè viene uccisa da un soldato polacco che si era innamorato di lei e nel ricordo del bambino il fatto è molto presente - Poi la liberazione di Pesaro dai nazifascisti..e tanti altri episodi. Poi nella storia locale ad un certo punto le vicende familiari diventano ufficiali, entrano a far parte della storia pubblica della città di Pesaro perchè il padre diventa sindaco ed anche questa esperienza è raccontata in modo direi interessante perchè il fatto che il padre sia sindaco della città , non è ricordato per la sua portata storica ma come un evento personale che ha ovviamente una ricaduta nella vita della famiglia . E poi la partenza degli inglesi , la distruzione di grandi parti della città... Insomma questi ricordi storici e contemporaneamente personali di un bambino vissuto in un tempo e in uno spazio tormentato del nostro paese e della nostra città offrono uno spaccato molto fresco anche perchè viene raccontato in modo piacevole, con i ricordi di quello che mangiava, dei giochi che faceva con gli amici, del rapporto con le sorelle. Devo dire quindi che è una lettura molto piacevole che in qualche modo arricchisce la conoscenza che noi abbiamo della Pesaro di un periodo che sta molto a cuore ad una Biblioteca come la Bobbato,che è una biblioteca costruita con il lascito di un partigiano, Vittorio Bobbato che voleva appunto che si ricostruisse la memoria di un periodo storico fondamentale per la città .Noi lo facciamo soprattutto con le ricerche e con le fonti, ma il lavoro di Emilio Comandini ha dato un contributo utile ad arricchire le ricostruzioni politiche e militari con le testimonianze personali dell’esponente di una famiglia pesarese che ha avuto un ruolo importante nella città di Pesaro. Per chi fosse interessato ad acquistare il libro, questo si trova solonelle seguenti libreriediPesaro: Libreria BONALI viale dellaRepubblica, LIBRERIA DA TRENGIA via Castelfidardo, LIBRERIA CAMPUS Via Rossini. Pesaro li 18 dicembre 2022. Pecos Bill LA POLVERE DA SPARO Il 17 novembre 2022 la SOMS (societò Operaia di Mutuo Soccorso ha presentato il libro LA POLVERE DA SPARO-(La vita con gli inglesi) di P.E.Comandini. di PaoloEmilio Comandini. Hanno presentato il libro la Prof. Simonetta Romagna e la Dott. Rowina Coles Riportiamol'intervento della prima relatriceed in seguito pubblicheremo l'intervento dellaDottoressa Coles. Buona sera a tutti. Rappresento la Biblioteca Bobbato che è una biblioteca specialistica di storia contemporanea situata nel centro commerciale della Coop. E ‘ una biblioteca che conserva e promuove la memoria storica del nostro territorio e fa ricerca. In questa veste sono stata contattata dall'avv.Comandini con il quale abbiamo un rapporto di amicizia e collaborazione. Sulla seconda guerra mondiale abbiamo recuperato la memoria di alcuni personaggi pesaresi che avevano ospitato degli ufficiali inglesi ed abbiamo fatto in modo che il comune riconoscesse il ruolo che hanno avuto nelle vicende belliche,oltre a presentare un altro libro di Comandini “ 68 Dux “. Questa sera illustriamo questo nuovo libro che si inserisce in un dibattito interessante che c'è tra gli storici classici, cioe coloro che fanno ricerca in modo scientifico basandosi su fonti storiche e documenti e coloro che in modo diciamo “ amatoriale “ si affidano alle testimonianze. Anche gli storici ovviamente non negano l'importanza delle testimonianze personali che naturalmente non sostituiscono la ricerca documentale e quindi hanno un loro significato e un loro peso ; quindi i libri come quello di Comandini, in particolare questo, si collegano molto a questo dibattito perchè mette insieme i documenti, gli atti ufficiali nazionali e locali con la storia personale delle sua famiglia .In questo libro ogni capitolo introduce documenti che vanno dalla macrostoria nazionalee locale alla vita di tutti i giorni in modo direi abbastanza originale mettendo insieme le due due esigenze di cui parlavo prima. La narrazione parte da quando l'autore era un bambino di 7 anni e riguarda gli anni dal 45 alla fine della guerra . Vorrei soffermarmi sul titolo che in qualche modo sintetizza quello che dicevo all’inizio, la memoria e la storia. La locuzione“La polvere da sparo “ infatti viene usata per indicare non un termine militare ma una minestra che non piaceva al bambino emilio.Nel libro, il passaggio del fronte porta la famiglia Comandini ed i bambini a lasciare la campagna dove abitavano per andare a stare in città, dove il piccolo Emilio vive nuove amicizie e nuove esperienze: la scuola con un senso di prigione e di chiusura, la presenza degli inglesi che occupano la casa di famiglia in Viale Trento e poi tanti episodi. Mi ha colpito il racconto della morte della Tina: la Tina era quella che aveva il negozio di cancelleria dove i bambini andavano a prendere i quaderni e viene uccisa in modo che apparentemente non c'entra direttamente con la guerra, ma in qualche modo è collegata perchè viene uccisa da un soldato polacco che si era innamorato di lei e nel ricordo del bambino il fatto è molto presente - Poi la liberazione di Pesaro dai nazifascisti..e tanti altri episodi. Poi nella storia locale ad un certo punto le vicende familiari diventano ufficiali, entrano a far parte della storia pubblica della città di Pesaro perchè il padre diventa sindaco ed anche questa esperienza è raccontata in modo direi interessante perchè il fatto che il padre sia sindaco della città , non è ricordato per la sua portata storica ma come un evento personale che ha ovviamente una ricaduta nella vita della famiglia . E poi la partenza degli inglesi , la distruzione di grandi parti della città... Insomma questi ricordi storici e contemporaneamente personali di un bambino vissuto in un tempo e in uno spazio tormentato del nostro paese e della nostra città offrono uno spaccato molto fresco anche perchè viene raccontato in modo piacevole, con i ricordi di quello che mangiava, dei giochi che faceva con gli amici, del rapporto con le sorelle. Devo dire quindi che è una lettura molto piacevole che in qualche modo arricchisce la conoscenza che noi abbiamo della Pesaro di un periodo che sta molto a cuore ad una Biblioteca come la Bobbato,che è una biblioteca costruita con il lascito di un partigiano, Vittorio Bobbato che voleva appunto che si ricostruisse la memoria di un periodo storico fondamentale per la città .Noi lo facciamo soprattutto con le ricerche e con le fonti, ma il lavoro di Emilio Comandini ha dato un contributo utile ad arricchire le ricostruzioni politiche e militari con le testimonianze personali dell’esponente di una famiglia pesarese che ha avuto un ruolo importante nella città di Pesaro. Per chi fosse interessato ad acquistare il libro, questo si trova solonelle seguenti libreriediPesaro: Libreria BONALI viale dellaRepubblica, LIBRERIA DA TRENGIA via Castelfidardo, LIBRERIA CAMPUS Via Rossini. Pesaro li 18 dicembre 2022. Pecos Bill LA POLVERE DA SPARO Il 17 novembre 2022 la SOMS (societò Operaia di Mutuo Soccorso ha presentato il libro LA POLVERE DA SPARO-(La vita con gli inglesi) di P.E.Comandini. di PaoloEmilio Comandini. Hanno presentato il libro la Prof. Simonetta Romagna e la Dott. Rowina Coles Riportiamol'intervento della prima relatriceed in seguito pubblicheremo l'intervento dellaDottoressa Coles. Buona sera a tutti. Rappresento la Biblioteca Bobbato che è una biblioteca specialistica di storia contemporanea situata nel centro commerciale della Coop. E ‘ una biblioteca che conserva e promuove la memoria storica del nostro territorio e fa ricerca. In questa veste sono stata contattata dall'avv.Comandini con il quale abbiamo un rapporto di amicizia e collaborazione. Sulla seconda guerra mondiale abbiamo recuperato la memoria di alcuni personaggi pesaresi che avevano ospitato degli ufficiali inglesi ed abbiamo fatto in modo che il comune riconoscesse il ruolo che hanno avuto nelle vicende belliche,oltre a presentare un altro libro di Comandini “ 68 Dux “. Questa sera illustriamo questo nuovo libro che si inserisce in un dibattito interessante che c'è tra gli storici classici, cioe coloro che fanno ricerca in modo scientifico basandosi su fonti storiche e documenti e coloro che in modo diciamo “ amatoriale “ si affidano alle testimonianze. Anche gli storici ovviamente non negano l'importanza delle testimonianze personali che naturalmente non sostituiscono la ricerca documentale e quindi hanno un loro significato e un loro peso ; quindi i libri come quello di Comandini, in particolare questo, si collegano molto a questo dibattito perchè mette insieme i documenti, gli atti ufficiali nazionali e locali con la storia personale delle sua famiglia .In questo libro ogni capitolo introduce documenti che vanno dalla macrostoria nazionalee locale alla vita di tutti i giorni in modo direi abbastanza originale mettendo insieme le due due esigenze di cui parlavo prima. La narrazione parte da quando l'autore era un bambino di 7 anni e riguarda gli anni dal 45 alla fine della guerra . Vorrei soffermarmi sul titolo che in qualche modo sintetizza quello che dicevo all’inizio, la memoria e la storia. La locuzione“La polvere da sparo “ infatti viene usata per indicare non un termine militare ma una minestra che non piaceva al bambino emilio.Nel libro, il passaggio del fronte porta la famiglia Comandini ed i bambini a lasciare la campagna dove abitavano per andare a stare in città, dove il piccolo Emilio vive nuove amicizie e nuove esperienze: la scuola con un senso di prigione e di chiusura, la presenza degli inglesi che occupano la casa di famiglia in Viale Trento e poi tanti episodi. Mi ha colpito il racconto della morte della Tina: la Tina era quella che aveva il negozio di cancelleria dove i bambini andavano a prendere i quaderni e viene uccisa in modo che apparentemente non c'entra direttamente con la guerra, ma in qualche modo è collegata perchè viene uccisa da un soldato polacco che si era innamorato di lei e nel ricordo del bambino il fatto è molto presente - Poi la liberazione di Pesaro dai nazifascisti..e tanti altri episodi. Poi nella storia locale ad un certo punto le vicende familiari diventano ufficiali, entrano a far parte della storia pubblica della città di Pesaro perchè il padre diventa sindaco ed anche questa esperienza è raccontata in modo direi interessante perchè il fatto che il padre sia sindaco della città , non è ricordato per la sua portata storica ma come un evento personale che ha ovviamente una ricaduta nella vita della famiglia . E poi la partenza degli inglesi , la distruzione di grandi parti della città... Insomma questi ricordi storici e contemporaneamente personali di un bambino vissuto in un tempo e in uno spazio tormentato del nostro paese e della nostra città offrono uno spaccato molto fresco anche perchè viene raccontato in modo piacevole, con i ricordi di quello che mangiava, dei giochi che faceva con gli amici, del rapporto con le sorelle. Devo dire quindi che è una lettura molto piacevole che in qualche modo arricchisce la conoscenza che noi abbiamo della Pesaro di un periodo che sta molto a cuore ad una Biblioteca come la Bobbato,che è una biblioteca costruita con il lascito di un partigiano, Vittorio Bobbato che voleva appunto che si ricostruisse la memoria di un periodo storico fondamentale per la città .Noi lo facciamo soprattutto con le ricerche e con le fonti, ma il lavoro di Emilio Comandini ha dato un contributo utile ad arricchire le ricostruzioni politiche e militari con le testimonianze personali dell’esponente di una famiglia pesarese che ha avuto un ruolo importante nella città di Pesaro. Per chi fosse interessato ad acquistare il libro, questo si trova solonelle seguenti libreriediPesaro: Libreria BONALI viale dellaRepubblica, LIBRERIA DA TRENGIA via Castelfidardo, LIBRERIA CAMPUS Via Rossini. Pesaro li 18 dicembre 2022. Pecos Bill

Nessun commento:

Posta un commento