domenica 24 ottobre 2021

VIALI TRIESTE-NINCHI-DANTE ALIGHIERI


 

A l'Assessore ai lavori pubblici

del Comune di Pesaro

Gent.mo Sig. Enzo Belloni

Caro assessore mi permetto di farle presente la dolorosa istoria dell'incrocio di Viale Trieste con via Dante e via Ninchi.

Via Ninchi, quando Lei non era ancora nato, non esisteva perché era il prolungamento della Via Dante. Unica strada da arenile a Via Trento facendo una curva che venne eliminata per raddrizzare la strada per ragioni che ignoro. La via Dante raddrizzata eliminava la la continuità con il tratto di strada ora chiamato Via Ninchi.

Naturalmente le persone ed i veicoli che che dalla via Ninchi vogliono andare in via Dante debbono attraversare viale Trieste da un m marciapiede all'altro senza trovare un passaggio pedonale come esistono in tutti gli incroci e devono attravesare viale Trieste con il pericolo di essere investiti dalle auto e dalle bici che percorrono la pista ciclabile spesso ad alta velocità.

I pedoni da via Ninchi salgono sul marciapiede a destra di viale Trieste e poi percorrono un tratto dello stesso per poi attraversare la carreggiata e raggiungere il marciapiede di viale Dante.

E' l'unico percorso: marciapiede viale Trieste e marciapiede viale Dante.

Sembrerebbe logico e doveroso secondo il c.d.s. sistemare un passaggio pedonale. Ma niente. A coronare questa situazione critica adesso è stata sistemata una “panchina sarcofago” proprio nel passaggio obbligato per l' attraversamento dei pedoni.

Non crede che si debba provvedere con urgenza?

Ma non basta. In via Ninchi è stata chiusa una Toilette comunale senza una apparente ragione. Tra l'altro questo servizio era tenuto bene e non era stato mai vandalizzato come altre. Non è sostituibile da parte del nuovo Servizio igienico a pagamento e non si capisce la ragione di privare la città di un servizio efficiente che forse dava fastidio al ristorante vicino? Chi ha urgenza continua a pisciare negli angoli in ombra della via Dante.

Con i più distinti e cordiali saluti

Pesaro li 7 ottobre 2021.

P.Emilio Comandini

Le invio per watapp la foto del parallelepipedo incriminato

Nessun commento:

Posta un commento