giovedì 17 giugno 2021

TUTTI UGUALI

 

TUTTI UGUALI


Siamo tutti uguali dinanzi a Dio. Ma se non siamo davanti a Dio, se non c'è più Dio, allora non siamo tutti uguali; io conto più di te, idiota.

E' questo, in spiccioli, la parafrasi del tempo corrente; che è esattamente la parafrasi del tempo antico, quando agli dei non gliene importava poi molto degli uomini. Finché io sono più forte di te, va tutto bene; i guai nascono quando tu sei più forte di me.

L'uguaglianza è difficile da garantire senza un garante. Bisogna inventarsi altro.
Coloro che hanno abolito Dio hanno tentato di soppiantarlo con i diritti, che sarebbero proprietà magiche che hanno tutti gli uomini, alcuni animali e forse anche le piante.
I diritti sono sostitutivi delle virtù.
Dio, che ci ama per come siamo e vuole il nostro bene, ci insegna che quel bene lo otteniamo praticando le virtù; non come ricompensa, ma come conseguenza. Con i diritti si asserisce che il bene ci arriva automaticamente; ci è dovuto. Poiché Dio è fuori gioco, e la realtà non sembra molto favorevole nei nostri confronti, è lo Stato che dovrebbe garantire quei diritti e di conseguenza la felicità.

Allo Stato, unica entità superiore residua, si attribuisce il compito di far ottenere a tutti la felicità facendo cosa si vuole; dato che non fare cosa si vuole è fonte di infelicità. Così, eliminazione di ciò che è indesiderato o sgradito (bambini, idee, cristiani), droga libera, coito rettale, diventano la necessità imperativa. Diritti. Come si può essere lieti senza?

L'élite ha un bonus: tutto questo e in più il potere, il trip definitivo. Il potere di dettare l'elenco dei diritti, ciò che ti renderà sicuramente felice (un'auto elettrica, il vaccino, fottere chi vuoi). Almeno fino a quando anche questa moda si dimostrerà penosamente insufficiente a renderti tale: sarà quindi decisa la moda successiva.
Hai tutto e ancora non sei felice? E' colpa del nemico, e se hai delle idee non conformi allora il nemico sei tu, e vai cambiato. O distrutto.
Ecco cosa può renderti felice: la caduta di coloro di cui hai invidia. Il tuo potere su di loro, ammantato di belle parole. Chi non ci crede danneggia anche te; ti provoca pensieri infelici, che tutti i diritti di questo mondo non bastino a soddisfarti; non riesci più a volare, va eliminato.
Ne hai tutti i diritti, no?

Pesaro li 17 giugno 2021

Massimo Tonucci




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