martedì 4 maggio 2021

ANCORA OSPEDALE UNICO?

 

        OSPEDALE UNICO?

        In questi ultimi tempi si sono intensificati interventi vari sulla questione dell'Ospedale Unico bloccato dalla Giunta Regionale di Centrodestra, Interessanti sono stati gli interventi di Oriano Giovannelli e Savelli della Sinistra che hanno criticato la politica accentratrice di Pesaro a danno della popolazione dell'entroterra depauperata di servizi a favore della Costa facendo chiaro riferimento alla situazione dei servizi sanitari. Trascuratezza che avrebbe contribuito se non causato la perdita del governo Regionale da parte delle sinistre. Ultimo intervento dell'ex Sindaco di Pesaro parla di Ospedale Pesarese su altro sito considerando vecchiotti gli ospedali di Fano e Pesaro. Altre voci si sono levate a sostegno dell'Ospedale unico solo per ragioni finanziarie cioè il timore di perdere il finanziamento previsto per l'Ospedale di Muraglia. Posto l'azzeramento del piano sanitario che prevedeva appunto l'Ospedale Unico Provinciale occorre fare le seguenti considerazioni. 1 – L'Ospedale unico corrispondeva alla necessità di fare fronte alla riduzione delle spese della sanità in questi anni. Occorreva a questo fine concentrare i servizi e riducendo quelli svolti dai nosocomi periferici (Urbino, Sassocorvaro, Fossombrone ecc.). 2 - Prima di proseguire su questa via importanza fondamentale è quella di studiare e verificare che cosa sarebbe successo come si sarebbe affrontata la emergenza della Pandemia nel caso che vi fosse stato nella Provincia un Ospedale Unico a Muraglia con l'assorbimento degli ospedali di Pesaro e Fano e riduzione degli ospedali di Urbino, Sassocorvaro Fossombrone ecc. 3 – si potrà dire che l'impatto tremendo ed imprevedibile della pandemia è stato affrontato con le attuali strutture in modo adeguato? 4 - le strutture attuali già indebolite hanno risposto o hanno permesso di adeguarsi alle esigenze straordinarie? Questa la domanda fondamentale e prioritaria. Si può peraltro dire: A- Che l'Ospedale Unico non è giustificabile per ragioni finanziarie dato che i fondi sono previsti con una ipoteca e un project financing che scarica le spese alle generazioni future. B – che non è giustificabile dalla esigenza di realizzare poli di eccellenza sanitaria dato che queste non dipendono dai muri e/o da da grosse strutture come dimostrano gli ospedali della Romagna dove vi sono alte specializzazioni in ospedali periferici e piccoli come Cattolica (chirurgia della spalla) Cotignola (cardiologia). C – che le strutture degli ospedali di Pesaro e Fano, pur essendo “vecchiotte” non sono certo cadenti come il palazzo della Provincia meno vecchiotto, ma cadente, e che hanno spazi per ampliarsi e ristrutturarsi comodamente non fosse altro che in altezza. D – Che l'informatica e la telemedicina permetteranno il collegamento di servizi tra Ospedali e tra Ospedali e cittadini pazienti. D – che il problema sanitario va affrontato con il miglioramento delle comunicazioni stradali e ferroviarie che sono nella nostra provincia carenti ed insufficienti. Una rete di di comunicazioni veloci rende indifferente la localizzazione di tanti servizi. E - il Recovery Fund è una occasione che non deve essere persa dal nostro sistema sanitario e economico e sociale della Provincia.

Pedaro 4 maggio 2021.

P.E.Conandini

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