venerdì 30 novembre 2018

IL MONUMENTO ALLA RESISTENZA


IL MONUMENTO ALLA RESISTENZA

Ero ricoverato nell'ospedale San Salvatore quando una mattina sembrò succedere un terremoto per il frastuono di ruspe e motoseghe c che abbattevano alberi secolari si trovavano dove venne costruito il monumento alla resistenza. A parte l'abbattimento degli alberi ed il disturbo delle motoseghe il monumento non mi è mai piaciuto, ma rendeva bene la sofferenza e il travaglio della umanità vissuta in quel periodo tragico della storia. Diverse manifestazioni pubbliche si tennero in questo luogo e ricordo bene quella organizzata da tutti i partiti a seguito dell'assassinio di Aldo Moro dove presero la parola tutti i partiti dell'arco costituzionale. Ricordo che, colpito e commosso per il grave delitto e del gridare di tutti sentii la spinta di prendere la parola, io semplice cittadino con sgomento dei rappresentanti della DC. Presi la parola e lessi la poesia di Ungaretti”Non gridate più” per contestare il clamore e le lacrime di coccodrillo del mondo politico che sembrava non avere fatto abbastanza contro il terrorismo.


 
NON GRIDATE PIÙ
 Cessate di uccidere i morti
non gridate più, non gridate
se li volete ancora udire,
se sperate di non perire.

Hanno l'impercettibile sussurro,
non fanno più rumore
del crescere dell'erba,
lieta dove non passa l'uomo.

Per il fatto di essere stato costruito che il monumento fa parte della Storia di Pesaro, bello o brutto o che sia. Il luogo dove è stato costruito peraltro è infelice o per lo meno lo è diventato e la creazione di un parcheggio è una ghiotta idea se non comporta l'abbattimento di altre piante e, se di trovasse un luogo migliore per valorizzare il monumento. Il trasferimento non f sarebbe un fatto negativo di per se. D'altro lato anche il monumento a Collenuccio ha trasmigrato più volte in diversi luoghi.

Pesaro li 28 novembre 2018.

P.E.Comandini

Nessun commento:

Posta un commento