lunedì 23 aprile 2018

LE FURBIZIE di DI MAIO.


LE FURBIZIE di DI MAIO.
Durante tutti gli anni dell'ultima legislatura abbiamo assistito ad una polemica ad una opposizione feroce tra il PD ed il Movimento 5 stelle che aveva conquistato anche posizioni di potere locali rilevanti (vedi comune di Roma), mentre solo polemiche e contrasti marginali con il partito di Berlusconi. Contrapposizioni marginali anche per colpa di Forza Italia che non ha fatto a livello locale una vera opposizione organizzata e strutturata e neppure nei confronti del governo Renzi. Molto attivo invece il partito della Lega che con l'attivismo del suo liede rSalvini ha saputo interpretare le paure irrazionali e non degli italiani causate dal fenomeno della immigrazione e dellasicurezza. Di tale situazione i 5 stelle hanno approfittato alle ultime elezioni raccogliendo più voti da soli e la Lega nella coalizione di Centrodestra, coalizione creata al fine precipuo di raggiungere la maggioranza e governare.
Risultato è stato il raggiungimento della prima posizione dal Centrodestra e la secondaa dal movimento 5 stelle guidato da Di Maio che non ha ottenuto però una maggioranza sufficiente per governare come la coalizione di Centrodestra composta da tre partiti: Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia della Meloni. Il PD perdendo voti si è messo da parte e sta alla finestra per vedere cosa succede.
Non avendo l'autosufficienza dei voti nè il Centrodestra, né 5 stelle possono fare un governo senza allearsi tra loro, ma una alleanza logica e politicamente corretta vedrebbe un governo a maggioranza Centrodestra che ha riscosso il maggiore consenso popolare e 5 stelle che avrebbe una posizione minoritaria e se si seguisse questo criterio normale e logico si avrebbe un governo con un Presidente espresso dal partito-coalizione: stelle. Ma qusto non piace a Di Maio che vuole essere il primo, ma per essere il primo dovrebbe allearsi non con la coalizione di CD, ma con un pezzzo di essa, sufficiente, ma relativamente minoritaria rispetto al suo partito. Questo giustificherebbe la sua leaderschip.
E allora il Di Maio cosa ha inventato? Prendo un pezzo della coalizione, cioè la Lega, e butto via FI e la Meloni, e mi faccio il mio governo con me Presidente. Ora, dopo avere detto che era pronto a parlare con tutti sui programmi per fare un governo, ora viene a dira che non intende parlare con Berlusconi, ma per quale motivo non si capisce da un punto di vista logico politico perchè Berlusconi non ha mai fatto una lotta accanita contro 5 stelle e sui programmi ci si può senpre discuter, e concordare. Ma con Berlusconi non vuole neppure vedersi forse perchè ha una certa età ed esperienza? O perche dice di essere contrario come FI ai 5 stelle, ma come minoranza di una coalizione capeggiata da Salvini? Non si capisce ancora meno dato che dice che altrimenti piuttosto che parlare con Berlusconi si rivogerebbe ala suo più acerrimo nemico che è il PD.
E' avidente allora che le pretese del Di Maio non hanno nessun logico fondamento politico se non quello di fare il presidente del Consiglio lui con un partito che con il solo partito delle Lega sarebbe il suo sottopancia. Ma questo sarebbe una mossa così ingenuamente sporca che nessun partito o leader di normale intelligenza potrebbe accettare.
Pesarro li 20 aprle 2018 ore 23.

P.E.Cos Bill

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