Una
strana e profetica lezione di don Giorgetti.
Ho
incontrato don Giorgetti per la prima volta quando insegnava
religione all'Istituto professionale “A.Volta” di Fano, quindi
oltre 40 anni fa,.In una certa occasione don Giorgetti portò
gli studenti al cinema Don Orione a vedere un film. Un film che mi apparve
molto strano e non interessante per dei giovani allievi, ma per la
sua stranezza mi rimase molto impresso. Si trattava di un film che
narrava di una comunità immaginaria in cui gli uomini e le
donne avevano scoperto un ritrovato con il quale la vita di tutti i
membri della comunità si poteva allungare moltissimo per cui
la popolazione ed il governo destinavano le proprie risorse al loro
mantenimento senza curarsi, anzi considerando un male la nascita e la
crescita di nuovi bambini che avrebbero sottratto risorse destinate
alla popolazione esistente che eguisticamente, aveva rinunciato anche
a fare l'amore, considerato pericoloso per la potenziale nascita di
nuovi esseri. Questa squallida comunità però veniva
nella sua quiete sconvolta dall'arrivo di uno straniero che portava,
anzi, riportava l'amore in questa scuallida società di
giovani-vecchi.
Il
senso di questo film negli anni mi è apparso sempre più
chiaro e comprensibile assistendo all'evolversi di questa nostra
moderna società tutta presa da preoccupazioni economiche che
prevalgono molte volte sul il vero senso e valori della vita. Una
comunità di gente che per il godimento di beni presenti
sacrificano i veri valori della vita: l'amore, la la famiglia ed i
bambini tutelando rapporti innaturali e sterili. La denatalità
nei paesi europei tra cui l'Italia e la pressione demografica esterna
degli immigrati che tende a riempire i vuoti danno alla lezione di
don Giorgetti un senso profeticoo.
Pesaro
li 19 agoato 2017.
P.E.Comandini
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