IL
NUOVO CORSO CON LE PALLE
Ormai
la prospettiva del Corso 11 settembre di Pesaro con la nuova
pavimentazione ha assunto un nuovo aspetto. L'allargamento dello
spazio oltre le colonne dei palazzi danno al luogo un nuovo e più
ampio respiro e le colonne del loggiato appaiono, più che dei
pilastri, dei tronchi di alberi avulsi dai fabbricati che sostengono.
Da qui la evidente inutilità degli alberi che si volevano
piantumare. Rimane il rimpianto per la distruzione del pavimento che
c'era prima ancora sano pur essendo antico di 100 anni. Un buon
architetto poteva conciliarlo ed inserirlo nella nuova opera.
Attualmente
sono messe a piè di opera delle enormi sfere di marmo bianco che
evidentemente si vogliono collocare a delimitazione della nuova zona
pedonale.
Già
nel aprile del 2006 su “Lo specchio della Città” a proposito
dell'intenzione del Comune di Pesaro di recintare la Piazza del
Popolo con una serie di sfere marmoree dell'architetto Gavina, con
considerazioni ironiche, ma sopratutto pratiche, facevo notare che
tale sistemazione della Piazza la rendeva inagibile per
l'allestimento delle varie attività che normalmente e periodicamente
si svolgono. Le palle di Gavina furono così dirottate in Baia
Flaminia e non se ne parlò più.
Le
stesse considerazioni si possono fare con le nuove e ben più
voluminose palle bianche che così bianche non resteranno tali per
molto tempo dato il numeroso nucleo di artisti e pittori della nostra
città.
Pesaro
li 11 agosto 2017.
P.E.Comandoni
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