I'
ESAM (GLI ESANI)
Tra
tenti sgrezii a e’ mond u j è enca questa
j’
esèm, porca mastela, enca j esèm!
squesi
us po di che t’a n’e pers ad resta
quii
t’è d’è te, un brench; e ancora t’trem
e
t’a t’insogn la nota, st’j’ asasen,
che
za i prinzipia d’l’et a rompt’ la testa
quii
di tu fiul, d’j anvud.: porchè d’di ben
chi
j darà lor; mo invezi l’è una pêsta
cla
toca i bab, al mami, i ze, i parint:
e
chi ch’suspira a dretta e chi a sinestra
e
por furtona...un taca j azidint.
I
profesur?!..dì pien e ciud la fnestra
i
burdell is’ u’infatt dop vintquatr’ori
e
chi cal to in t’e’ sac l’è i genitori!
Pietro
Comandini
La
Piè n.9.10.1926.
Tra
le tante disgrazie nel mondo c'è anche questa / anche gli esami,
porca mastella, anche gli esami! / quasi si può dire che non ne hai
avuto abbastanza / di quelli che hai dato te, un sacco; che ancora
tremi / e te li sogni la notte, questi assassini, / che gi“I’
esam”
à
cominciano a rompere la testa / à cominciano a rompere la testa /
quelli dei tuoi figli, dei tuoi nipoti: perché dici bene / che li
daranno loro; ma invece è una peste / che tocca i babbi, le mamme,
gli zii, i parenti: / e chi sospira a destra e chi a sinistra / e per
fortuna non si attaccano gli accidenti. / I professori?!..dì piano
e chiudi la finestra / i ragazzi si sono ripresi dopo 24 ore / e chi
la prende nel sacco sono i genitori!