In via San Francesco l'impresa
incaricata dal Comune sta scorticando l' attuale pavimentazione in
gomma del loggiato con inevitabile disagio dei residenti e cittadini.
La pavimentazione attuale verrà sostituita con un altra che si dice
migliore e più bella, ma nessuno sa con che materiale e di che
colore sia. Sarà una sorpresa. Peraltro recentemente è stato
richiesto ai proprietari privati degli immobili cui appartiene il
loggiato (avendo il Comune solo il diritto di servitù di pubblico
passaggio e quindi l'onere per legge della manutenzione ordinaria e
straordinaria del portico stesso) l'autorizzazione a sollevare il
piano della pavimentazione. Evidentemente questo perché usando
materiale diverso per spessore esiste la necessità dl sollevamento
del pavimento esterno rispetto alla soglia e pavimento dei limitrofi
ingressi e negozi. La conseguenza di tale fatto può essere esiziale
nel caso di allagamenti o sversamenti di liquidi dal luogo esterno
all'interno degli ingressi e negozi. Questo non si dice, ma la
richiesta di autorizzazione viene giustificata con la necessità di
“eliminare una barriera architettonica” in realtà inesistente.
Cosa fatta, capo ha.
Ma la stessa operazione si vuole
ripetere sulla pavimentazione del portico di Corso 11 settembre che
non ha alcun bisogno di rifacimento essendo pienamente funzionale e
bisognevole solo di sostituzione di alcune mattonelle che sono
tuttora disponibili pur essendo il pavimento vecchio di oltre 100
anni tanto che fa parte della memoria storica dei pesaresi. Non si
capisce pertanto la ragione che il Comune spenda soldi dei cittadini
per un opera inutile e probabilmente dannosa se provoca un
innalzamento del livello della pavimentazione. Non si sa che cosa
vorrebbero usare per il nuovo pavimento. I proprietari del loggiato
non sono stati interpellati come avrebbero dovuto, avendo il Comune
l'onere della manutenzione del portico che il Comune potrebbe e
dovrebbe solo tenerlo pulito. L'attuale pavimentazione è consona
agli edifici dell'epoca e potrebbe essere tutelato dalla
Sovraintendenza alla Belle Arti.
Come scritto in altro articolo anche il
Sindaco, interpellato privatamente aveva detto che non vedeva la
necessità di cambiare la pavimentazione che non è affatto scivolosa
come si vorrebbe sostenere dato che nessuno è scivolato in questi
100 anni.
Pesaro li 1 maggio 2017.
Avv. P.Emilio Comandini
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