OSPEDALE UNICO COSTRUITO SU 1500 PALI.
Saranno profondi 20
metri: a Fosso Sejore terreni con detriti sabbiosi ed acqua....e c'è
un rischio idraulico.
Questi sono i titoli
dell'articolo di Lorenzo Furlani sul Corriere Adriatico del 26
aprile 2016 in Cronaca di Pesaro.
Il contenuto
dell'articolo è impresssionante, ma qui è difficile riportare.
Richiamiamo peraltro e
pubblichiamo di nuovo l'articolo di Pecos Bill del 2 marzo 2014.
OSPEDALE ALBA-BRA. IL
NOSTRO FUTURO?
Caro Carlino, al TG1
delle ore 20 del 1 marzo 2014, (nella rubrica dove vengono
inventariate le opere incompiute di questa penisola) ha fatto vedere
un enorme fabbricato di cemento grezzo (molto simile al progetto
della Impregilo per Fosso Sejore) riguardante l'Ospedale Unico delle
città piemontesi di Alba e Bra. L'ospedale è in costruzione da più
di 10 anni ed è compiuto solo per il 55 per cento e ha, oggi,il
cantiere aperto con pochi operai al posto di centinaia necessari.
L'intervistatore chiedeva:
Perché il ritardo?
Perché abbiamo incontrato problemi idrogeologici e poi abbiamo
dovuto sbancare una collina!
Il costo dell'ospedale
era di 160 milioni, ma ne sono arrivati solo 70. Prevediamo di di
finire nel 2016.
Perché costruire un
ospedale unico di due ospedali esistenti a Alba e Bra? Perché
questi sono vecchi, del 700 e poi occorre creare delle eccellenze.
Ma è noto che in questo posto vi sono problemi viari dato che qui
non passa la autostrada Cuneo-Asti e poi la strada è disagevole e
d' inverno non è percorribile per il ghiaccio...Ma noi abbiamo fatto
un progetto per “riscaldare” la strada!!
E'questo il nostro
futuro?
Non sarà il caso che i
nostri politici regionali e locali organizzino un viaggetto ad Alba,
a loro spese? Potrebbero con l'occasione fare una comparazione tra il
tartufo di Alba e quello di Acqualagna.
Pesaro li 2 Marzo 2014.
P.Emilio Comandini
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