martedì 12 aprile 2016

COME E' NATA L'INDUSTRIA MORBIDELLI

Giancarlo Morbidelli ama spesso ricordare e raccontare come è nata la sua gloriosa industria di macchine per il legno e quella altrettanto gloriosa delle motociclette. Da ragazzo, come primo impiego, Giancarlo andò a lavorare come dipendente da Guido Canestrari titolare della nota ditta di mobili e anche futuro protagonista della storia avventurosa della fuga dei tre generali inglesi narrata nel libro intitolato “68 DUX”. Il Canestrari nel suo laboratorio utilizzava una macchina foratrice di fabbricazione tedesca. Era, questa macchina soggetta a numerosi inconvenienti e guasti che richiedevano l'intervento della Casa madre che mandava i suoi tecnici a riparare e mettere a punto la macchina.
Capitò che il Canestrari si rivolgesse per un intervento a Giancarlo Morbidelli il quale sistemò la macchina tanto bene che il Canestrari non ebbe più bisogno di chiamare i tecnici tedeschi affidando la macchina al suo giovane operaio. I tecnici tedeschi
visitando la fabbrica del Canestrari chiesero come mai non li avesse più chiamati ed il Canestrari disse che si non aveva bisogno di loro avendo in casa un un bravissimo meccanico. I tedeschi lo vollero conoscere e proposero a Morbidelli di lavorare per loro. Ma Giancarlo Morbidelli non solo rifiutò l'offerta ma disse che la macchina da allora in poi l'avrebbe costruita lui stesso per cui si licenziò ed iniziò così la sua prestigiosa avventura industriale e sportiva.

Pesaro li 12 aprile 2016.


P.E.Comandini

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