mercoledì 11 novembre 2015

HOTEL PRINCIPE E L'INDUSTRIA TURISTCA

Per chi ha visto la realizzazione del' Hotel Elvezia primo albergo turistico a Pesaro dopo la fine della guerra (inaugurato con la partecipazione straordinaria della Banda municipale di Zurigo), per chi ha visto nascere l'Hotel Brig, il Clipper e tutti gli altri alberghi negli anni successivi, sentire parlare di abbattere l'Hotel Principe e vedere degradati l'Hotel Vienna, l'Hotel International, appare una pazzia inaccettabile ed un segno del tramonto dell'industria turistica che oggi più di prima appare l'unica industria che ha un futuro.
Coloro che hanno costruito gli alberghi su aree prima occupate da ville private con aumento di volumi ed magari con il contributo degli enti Turistici di allora (AAS – EPT ) hanno realizzato una struttura produttiva economicamente valida e positiva. E non è che la funzione economica della ricettività turistica sia ora cessata per ragioni obiettive di mercato perché tanti alberghi della loro stessa epoca e dimensione hanno continuato e continuano la loro attività e sono funzionanti. Allora perché ora questi alberghi li hanno fatti ridurre in questo stato? Evidentemente per ragioni che riguardano la proprietà e/o la gestione delle strutture che non hanno voluto o potuto gestire un patrimonio socialmente rilevante per loro e per la città. Non sono stati fatti gli investimenti necessari o sono stati mal gestiti o sono stati dispersi gli utili di gestione da parte dell'affittuario e/o gestore? Il capitale, il plus valore dell'immobile così facendo si è ridotto e si riduce sempre più. Quello che prima valeva 100 ora vale 40. Ma i proprietari, i gestori non hanno, per ragioni che possono essere le più varie, voluto o potuto reinvestire e gestire l'immobile? Allora lo vendano per quello che vale ora, ma sempre come “albergo”, per 10 euro a chi vuole fare attività turistica perché chi lo compra ne dovrà spendere altri 90 per la ristrutturazione. Gli alberghi non vanno distrutti o trasformati in abitazioni civili come appartamenti turistici e non.
Pesaro li 6 novembre 2015.


P.E.Comandini

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