Sempre diritta e luminosa
al sole
pur lontano, io ti vedo, o
rocca mia,
di tua fama superba e di
tua mole.
Ai Malatesta cara ed aspra
a Cia,
Di geste vaga più che di
carole,
scendi nel tempo or
ghibellina or pia.
Passa nell'aria come odor
di viole
e talora una mesta
salmodia
coglie il vento ai tuoi
merli; e di pensose
ombre si coprono i tuoi
versi ardenti.
Narra il bel fiume alle
fiorenti spose
,
narra ai tuoi figli pagine
di storia;
Essi il tuo capo ieri di
fulgenti
cinsero fiere pagine di
gloria!
(Pietro
Comandini - Castelli di Romagna e Montefeltro 1931)
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