giovedì 31 ottobre 2024

VUOTO NELLA CITTA'

IL VUOTO NELLA CITTA' TROPPI VUOTI IN CITTA? Denuncia nel Resto del Carlino del 27 ottobre un anonimo lettore che si firma “Marcello L.” ,con commento del giornalista Franco Bertini. Una denuncia di una realtà che colpisce il cuore di tutti. Un vero spreco di ricchezza in un m mondo che è cambiato e che cambia, un cui cambiamento lee cui cause varrebbe la pena di approfondire. EDIFICIO EX BRAMANTE. Ad un certo momento questo edificio perfettamente funzionale e solido destinato alla scuola di Ragioneria e Gometri è stato svuotato e gli studenti fatti emigrare nel cosidetto Campus scolastico costruito ex novo dall'architetto veneziano Aimonino, intervenuto anche nel centro storico in via Mazza dove si ammira il suo palazzo che ancora non trova destinazione pratica. Il Comune interpretando malamente il il sistema scolastico anglosassone di Campus volle raggruppare ed esiliare la maggior parte degli studentii n quel lagher svuotando il Bramante che ancora da anni èvuoto e sta andando in rovina. SAN BENEDETTO. Enorme edificio svuotato della sua funzione originaria per l'abolizione degli Ospedali Psichiatrici (con il suo ampio parco che non gode nessunono) non ha ancora una prospettiva di utilizzazione. Mia nonna mi raccontava che i pesaresi la Domenica, perdivertimento, andavano a “vedere i “ matti” al Manicomio. VILLA MARINA Colonia estiva dei figlidegli impiegati alle Poste e Telegrafi italiani. Fabbricato enorme ora completamente vuoto in attesa di una destinazione. Spazi che è difficile da adeguare alle attuali esigenze. Ma tutto si può fare, ma cosa farci? Si è parlato di trasferirvi la sede della Polizia. Ma niente da fare. Sarebbe sprecato tutto il tratto di spiaggia e di mare prospicente alla colonia utilizzabilea fini turistici. Spiaggia e mare che ai bei tempi si riempivano di tanti bambini e bambine che a frotte correndo si buttavano tra le onde del mare al comando delle istitutrici addette alla sorveglianza che dopo un determinato tempo dovevano riportare a riva i rilutttanti bagnanti. Adesso i figli dei Postelegrafonici vanno al mare ciacuno con la propria famiglia dove e come vogliono. Viaggiando con il treno verdo la Romagna si vedevano diverse colonie simili a Villa Marina. Cosa ne hanno fatto i romagnoli? Pesaro li 31 ottobre 2024. Pecos Bill

martedì 22 ottobre 2024

PARCHEGGI SOPRAELEVATI

PARCHEGGI SOPRAELEVATI Con lettera praticamente anonima perchè firmata solo “Adelmo F.” pubblicata dal Resto del Carlino del 19 ottobre 2024 un lettore critica l'idea del sindaco Biancani di cosruire parcheggi sopraelevati intorno alla Città dicendo che questi perchè “sfigurerebbero ulteriormente il tessuto urbano” ...basta guardare la mole anonima del parcheggio del Curvoneche pare uncarcere”. Forse questo lettore avrebbe preferito mantenere il rudere della Ex GIL (Gioventù Italiana del Littorio) dmolito dal Comune di Pesaro per fare posto al Parcheggio del Curvone ideato epropostoal Comune dalla Prima CircoscrizioneMare conprogetto redattodalConsigliere ing.Mario Lucio Bui Una delle opere del Comune altamente positiva anche dal punto di vista economico. L'idea dei parcheggi sopraelevati è altamente positiva in quanto sarebbe un mezzo per per arrestare- contro- il decadimento del Centro storico a vantaggio delle attività commerciali eprofessionali e dei cittadini qui residenti. Non si vede quale deturpamento potrebbbe arearrecare alla città. Ottima quindi l'idea del Sindaco Biancani che ci auguriamo vengaportata avanti con sollecitudine. Pesaroli 23 ottobre 2024. Avv. P.Emilio Comandini già Presidente della I° Circoscrizione Mare.

venerdì 11 ottobre 2024

POESIA DEL PANE del DUCE

LA POESIA DEL PANE del DUCE In occasione della festa del Pane a San Vito del Cesano nel Comune di San Lorenzo in Campo una organizzatrice Sara Peruzzini legggeva, senza citare l'autore la seguente poesia del Duce. Peraltro un giornalista svelava l'autore facendo nascere una polemica...”che non si dovevaleggerla” La preghiera del pane Amate il pane cuore della casa, profumo della mensa, gioia del focolare. Rispettate il pane: sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema di sacrificio. Onorate il pane: gloria dei campi, fragranza della terra, festa della vita. il più santo premio Non sciupate il pane: ricchezza della Patria, il più soave dono di Dio, alla fatica umana. Benito Mussolini (25 marzo 1928 su Il Popolod'Italia.) Questo fatto di assurda polemica mi fa ricordare un episodioaccaduto a Pesaro. Il giovane Marzio Ciano – figlio di Galeazzo Ciano Ministro degli esteri del governo Mussolini fatto fucilare da quest'ultimo, si recava in un affollato Bar di San Pietro quartiere notoriamente dicomunista, e ffriva da bere a rutti ipresenti a nome del suo nonno. Dopola bevuta chiese chi era suo nonno e ed alla risposta che era Benito Mussolini, non so cosa successe. Comunque la poesia mi fa venire in mentela campagna delgrano edilfilm chemostra Mussolini a dorso nudo che lavora tutto sudato su una mietitrebbia. Pesaro11 Ottobre 2024. Pecos Bill