sabato 27 ottobre 2018

VINCOLI DI BILANCIO ED EURO




VINCOLI DI BILANCIO ED EURO

La Commissione Europea ci impone vincoli stretti al bilancio. La diatriba dello sfondamento ci investe quotidianamente. Sembra che il rispetto degli accordi europei sia una prepotenza perché non si premette e non si si ricorda la ragione di questa normativa che riguarda la esistenza della moneta unica europea ed i vantaggi economici essenziali che sono la stabilità del valore della moneta ed il suo potere di acquisto che era sempre pregiudicato con la vecchia Lira periodicamente svalutata.
Non provocare la inflazione e quindi di limitare la emissione di moneta solo in corrispondenza della creazione di nuovi beni e servizi che si calcolano con il prodotto interno lordo . Se si emette moneta senza un corrispondente aumento del PIL, si crea inflazione. Ora essendo l'Euro una moneta di diversi paesi europei il valore dell'Euro dipende dalla economia di tutti questi paesi e la inflazione di questa moneta dipende dai bilanci – deficit rispetto al PIL di tutti. Non si vede perciò ragione alcuna che si permetta ad un solo paese di creare inflazione a danno della moneta di tutti permettendo eccezioni al patto sottoscritto da tutti i paesi Euro. Patto che la Commissione Europea deve fare rispettare. Ed è giusto che lo faccia.
Se il bilancio di previsione che il Duo Salvini-Di Maio contiene previsioni di spesa eccessivi o controbilanciati da entrate fasulle o improbabili questo fatto non è certo un bene né per il paese né per l'Euro e quindi per gli italiani che sanno o debbono sapere se le previsioni del DEF sono veritiere o inventate. Certo è che al le elargizioni del reddito di cittadinanza non corrispondono a servizi o nuovi beni e certo non e bloccare la Tav non è un investimento.

Pesaro li 21 ottobre 2018.

P.Emilio Comandini.


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