I GUSCI
Per tradizione millenaria l'uomo,
quando realizzava una costruzione, un opera funzionale a soddisfare
bisogni della collettività le faceva, oltre che idonee e
funzionali,anche belle, avvalendosi degli artisti contemporanei ecc.
Questo è avvenuto in modo particolare in Italia che nei secoli si è
riempita di opere d'arte, di edifici che poi, pur avendo perso la
loro originaria funzionalità o utilità sono rimasti testimoni della
bellezza e dell'arte dell'epoca. Anche ora vi sono opere ed edifici
di valore e di pregio che continuano ad assolvere la loro funzione
originaria con l'originaria bellezza acquisendo un valore di per
se stesse. Molte chiese di gran pregio artistico continuano ad essere
luogo di culto dei fedeli che ivi si riuniscono per le varie
funzioni. Ospitano i fedeli che
costituiscono la Chiesa che comprende
i fedeli viventi e quelli trapassati.
Facendo questa doverosa premessa si
vuole rilevare come molte volte la bellezza del guscio va a
discapito, va a prevalere sul contenuto, cioè l'edificio diventa più
importante della funzione che deve assolvere.
Un esempio che potrà sembrare banale?
I fedeli che si recano al Duomo non trovano più sul sagrato i
manifesti che comunicano la morte dei parrocchiani e le funzioni
relative che si tengono in Chiesa come era una volt. Perché sono
stati tolti? Forseperchè, maltenuti, disturbavano la linea purissima
della facciata e del sagrato? Per questo i fedeli parrocchiani che
sono dipartiti e che pure fanno parte della Chiesa, sono stati
sfrattati dalla memoria?.
Ma questo è solo un esempio di una
concezione diffusa su l'uso della Città.
Ultimo esempio è lo sfratto dalla
Piazza del Popolo dei taxi, dei dehors che senza alcun motivo o
giustificazione se non la subordinazione del recipiente alla utilità
e funzione del pubblico spazio. Forse tra poco verranno proibite
anche le poche panchine attualmente esistenti.
Nella speranza di avere espresso
sufficientemente il concetto per cui le cose sono per l'uomo e non
viceversa.
Pesaro li 22 febbraio 2018.
P.Emilio Comandini.
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