lunedì 1 gennaio 2018

LIBERI ED UGUALI!?



LIBERI ED UGUALI

Diversi anni fa fui invitato a pranzo acasa di amici modenesi di solida e dichiarata fede comunista. Persone schiette e aperte con un genero artigiano di contraria fede democretica ed anticomunista. In attesa del pranzo la signora ospite ci portò a fare un giro nei dintorni e precisamente in un campo sportivo scolastico dove in quel momento si svolgevano delle gare di atletica leggera da parte di alcune scuole. Quei ragazzi e quelle ragazze di altezza e prestanza fisica diversissime scattavano tutti insieme al via dalle basi di partenza raggiungendo il traguardo in tempi differenti tra loro e c'era sempre un primo, un secondo, un terzo e così via. La signara nostra ospite commentava dicendo: “partono tutti uguali, ma arrivano chi prima e chi dopo.! E, dopo un momento di riflessione aggiungeva....”però è giusto così!”.
Io presi la palla al balzo e le dissi: se lei la pensa così lei non è comunista perchè i comunisti, il comunismo vorrebbero che quei ragazzi così diversi tra loro dovrebbero arrivare tutti uguali al traguardo della vita. Tutti uguali per forza a costo dela perdita della libertà. E' evidente che l'uguaglianza è incompatibile con la libertà e la libertà è incopatibile con la uguaglianza.
Questo lo aveva capito una semplice operaia comunista modenese, ma non l'ha capito l'ex Presidente del Senato e e la presidentessa della Camera che hanno fondato addirittura un un partito intitolato “LIBERI ED UGUALI”!!

Pesaro li 1 gennaio 2018.

P.E.Comandini


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