venerdì 29 agosto 2025

TRE GRADINI DI TROPP

TRE GRADINI DI TROPPO Per raggiungere da Viale Trieste il Molo del Porto i pedoni possomo percorrere la stradina situata tra i Bagni Tino la Rotonda Bruscoli e la Canottieri. Sradina comoda e panoramica preferita dai cittadini che però trovano uno ostacolo non superabile dalle carrozzine dei bambini e dei disavili da tre scalini per superare il dislivello di questo tratto di stradina. Di questo problema si è fatto interprete presso la Amministrazione il Consigliee regionale e candidato in Forza Italia alle possime elezioni regionali, Giovanni Dallasta che ha trovato anche i presso la Regione i fondi necessari per elininare questa barriera architettonica. Pesaro 29 agosto 2025. Pecos Bill

sabato 23 agosto 2025

PIPPO BAUDO

PIPPO BAUDO L’INCONTRO CON PIPPO BAUDO Correva l’anno 2001, il 13 Maggio furono indette le elezioni politiche per il rinnovo dei due rami del parlamento italiano. In quella tornata elettorale si presentò al di fuori dei due schieramenti politici Democrazia Europea DE presentando nel proprio simbolo i nomi dei leader del partito D’Antoni, Andreotti e Zecchino. L’obiettivo era quello di costituire un terzo polo di centro rispetto ad un bipolarismo di centrodestra e centrosinistra già affermato. In quella tornata elettorale mi venne chiesto di presentarmi come candidato di DE per il collegio Urbino e Montefeltro. In quella circostanza conobbi il noto uomo di spettacolo Pippo Baudo che venne a Pesaro a sostenere la moglie Katia Ricciarelli candidata per il partito alla Camera in Umbria e Marche. Mi trovai questo personaggio conosciuto solo in ambito televisivo sempre affabile e sorridente scherzando sulle nostre rispettive altezze che superavano la media nazionale. Invitò me e gli altri candidati pesaresi a non farci intimorire dai nostri avversari con gran lunga esperienza politica sul campo ma ad incontrare più persone possibili per discutere i reali problemi che la società di allora stava traversando. Un contributo all’elaborazione di quello stile popolare che gli uomini di DE si prefiggevano di dare alla società italiana come magma unificante della cultura di massa del nostro Paese. Baudo, con lui sono stato solo alcune giornate, ma ore intense con le quali ho potuto appurare la sua vicinanza alle persone di ogni ceto sociale e di una grande umanità. Nessuno di noi candidati per le Marche fu eletto ma rimangono indelebili quei momenti trascorsi insieme al Pippo nazionale; non solo un grande artista, ma un grande interprete della vita che sapeva tradurre nella vicinanza alla gente. Pesaro 23 agosto 2025 Massimo Tonucci

martedì 19 agosto 2025

IL NUOVO PARCHEGGIO ??

Considerazioni della Commissione infrastrutture ACI sull’ipotesi di nuovi parcheggi  nella città di Pesaro  sul lungomare di viale  Trieste.  Prima di esaminare la situazione della viabilità di viale Trieste, lato Fano, nella città di Pesaro occorre fare alcune considerazioni:  il problema della congestione creata dai ciclomotori o moto in viale Trieste a Pesaro è reale e spesso anche gli accessi agli hotel e alle abitazioni private è difficoltoso a causa della sosta selvaggia; detta situazione crea anche difficoltà ai mezzi di soccorso che spesso si trovano la strada e gli accessi ristretti dai ciclomotori in sosta; la situazione si ripercuote anche sui marciapiedi che spesso sono intasati di ciclomotori;  occorre valutare però il fatto che detta situazione si verifica solamente per due mesi all’anno, luglio e agosto, e specialmente nei week-end quando frotte di giovani si recano nei locali adiacenti la pista ciclabile;  di conseguenza si ritiene che non si possa dimensionare un parcheggio idoneo a contenere tutti i mezzi solo per i due mesi estivi, lasciandolo poi vuoto per gli altri dieci mesi. Per analogia è come se si pretendesse di dimensionare una autostrada al traffico di punta di Ferragosto dove non sarebbero sufficienti neanche sei corsie per ogni senso di marcia. Ciò premesso occorre trovare soluzioni tampone che permettano di superare il periodo critico Ferragosto-agosto senza una occupazione di suolo permanente per tutto l’anno.  La proposta è quella di perseguire nell’idea già esplorata dall’Amministrazione comunale: utilizzare le aree circostanti l’Istituto Alberghiero come parcheggio, sfruttando il collegamento pedonale già esistente che, attraversando la pista ciclabile e passando sotto la ferrovia tramite un sottopasso realizzato alcuni anni fa, conduce a viale Trieste in pochi minuti a piedi.  Considerando che l’area retrostante l’Istituto alberghiero è stata occupata in parte dal ristorante Utopia, restano solamente due aree idonee, una a sud ed una a nord dell’istituto, dove si potrebbero recuperare anche alcune centinaia di posti per ciclomotori sottraendoli alle auto ed alleggerendo così la pressione sul litorale.Resta il problema dell’accesso all’area che obbliga i ciclomotori a percorre un breve tratto (circa 100 m.) di SS. 16 con possibili rischi di incidenti, visto l’elevata mole di traffico esistente.  La soluzione temporanea adottata dal Comune, e cioè quella di utilizzare il vecchio sottopassaggio della ferrovia, al momento ha dato esito abbastanza positivo, ma non può ritenersi sicuramente una soluzione definitiva per alcuni suoi limiti evidenti. Il sottopasso, infatti, nasce come tombino idraulico e non è idoneo al transito dei mezzi a due ruote; in caso di incidente, potrebbero emergere anche questioni di responsabilità a carico dell’Amministrazione. La soluzione definitiva ma più onerosa è quella di realizzare un altro sottopasso della ferrovia in corrispondenza dell’accesso all’area dell’alberghiero e destinarla solamente ai ciclomotori.  In sintesi, la Commissione ritiene che la proposta di realizzare un parcheggio nell’area Maracanà presenti alcune criticità che la rendono molto impattante in considerazione che verrà usata solamente per due mesi all’anno. Si ritiene molto più praticabile l’utilizzo delle aree di parcheggio dell’istituto alberghiero, naturalmente realizzando gli accessi in sicurezza sia dalla SS 16 che da viale Trieste. L’accesso da viale Trieste potrebbe avvenire con un nuovo sottopasso destinato esclusivamente ai ciclomotori; ovviamente questa soluzione ha un costo non indifferente che andrebbe valutato alla luce dell’utilizzo molto limitato del parcheggio (due mesi e non durante tutto l’anno). Non va dimenticato, infine, il tema dell’uso degli spazi pubblici: già qualche anno fa, davanti all’hotel Alexander, il Comune aveva realizzato un parcheggio per ciclomotori sacrificando un campo da mini golf frequentato da famiglie e bambini. Prima di procedere  ad ulteriori alienazioni di aree destinate ad attività sportive e ricreative, la Commissione invita dunque a valutare con attenzione tutte le alternative possibili.  In conclusione, è apprezzabile la volontà del Comune di risolvere il problema della sosta dei ciclomotori, problema che da anni affligge il tratto terminale di viale Trieste. La soluzione però va trovata nell’utilizzo delle aree parcheggio dell’alberghiero e non nella pavimentazione del tratto di arenile denominato Maracanà, sia per le sue caratteristiche ambientali ma soprattutto per il fatto che per dieci mesi all’anno resterebbe una piattaforma inutilizzata.  Il Presidente della Commissione infrastrutture Ing. Alberto Paccapelo

mercoledì 6 agosto 2025

GIANNI IL PARTIGIANO DI FERRO

GIANNI IL PARTIGIANO DI FERRO E’ passato all’altra riva Gianni, l’ex partigiano morto all’età di 97 anni. L’ho conobbi qualche anno fa lungo il molo del porto dove lui si incontrava con amici ed è proprio li che si presentò come amico di gioventù di mio padre, mostrando di averne un bellissimo ricordo. Gianni era una persona molto gioviale, semplice aperto al diverso. Un mese fa lo rividi al bar Falcioni e ricordammo la amicizia con mio babbo bevendo insieme un cappuccino che mi venne offerto. Mio padre non era comunista ma come tutta la sua famiglia era di origini repubblicane, e, quando tornò dalla prigionia in Inghilterra trovò lavoro nella carovana facchini capeggiata da Giorgio Lugli legato all’allora Partito Comunista Italiano (PCI) locale che poi diventò proprietario del cinema Duse. Lugli oltre a regalarci saltuariamente biglietti del cinema, ci faceva pervenire mensilmente la rivista del PCI che leggevo con attenzione. Ricordavo con Gianni che quel periodo storico come quello del dopoguerra univa appartenenze politiche diverse attraverso la condivisione, la solidarietà per il bene comune. Nella ricerca di dare un senso alla mia esistenza diventai cattolico attraverso l’esperienza di Comunione e Liberazione Pesaro li 5 Agosto 2025 Massimo Tonucci

venerdì 1 agosto 2025

LE MEMORIE DI UN OTTUAGENARIO

LE MEMORIE DI UN OTTUAGENARIO ADESSO MI PENTO Ricordo bene che quando finivo di lavorare nello studio la sera prima di andare a casa, con l'ascensore salivo al terzo piano ed andavo a salutare la mamma e mio padre che normalmente stavano cenando. Mi ricordavo come nel passato sentivo spesso l nonna Luisa, che abitava nell'appartamento adiacente allo Studio, lamentarsi perchè papà, il suo figlio Mario, se ne andava a casa senza passare da lei a dargli un saluto. Io la capivo e le davo ragione dentro di me. Per questo mi preoccupavo sempre di andare a salutare il mio vecchio padre e la mamma tutte le volte che potevo. Una sera mio padre mi disse che lui non era quasi mai andato a trovare sua madre e mia vecchia nonna e e che adesso capiva il suo torto e mi disse: “ adesso mi pento”.