martedì 28 gennaio 2025

E GLI AVVOCATI?

Il Consiglio Nazionale Forense prende atto della decisione dell’Associazione Nazionale Magistrati di voler abbandonare l’aula prima dell’intervento del Ministro della Giustizia e dei suoi rappresentanti in occasione delle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario. La protesta, volutamente organizzata con una manifestazione plateale e diffusa, rispetto a scelte sulle quali dovrà pronunciarsi il Parlamento, nel pieno rispetto del principio di sovranità, e su cui poi i cittadini italiani saranno chiamati a pronunciarsi con referendum, non può far rimanere silenti. Il Consiglio Nazionale Forense intende richiamare al rispetto di quegli stessi valori costituzionali che formano condivisione – e non contrapposizione – con la magistratura, e specificamente il principio di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, che è caposaldo anche dei principi di autonomia e indipendenza della magistratura.

domenica 26 gennaio 2025

INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO

INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO Lo spettacolo offerto alla 'inaugurazione dell'Anno Giudiziario, della uscita dei magistrati tutti paludati non appena il Ministro della Giustizia prendeva la parola è stato veramente penoso. Non basterebbe dire che sono stati maleducati. Infatti non basta. Un Aventino fuori luogo un atteggiamento contrario al dialogo ed ala comprensione se si pensa che la separazione delle carriere è un provvedimento che è utile e diretto solo alla definizione dei ruoli svolti dai diversi magistrati che conservano la loro indipendenza dipendendo da un Consiglio Superiore composto sempre da Magistrati. Mi domando come il singolo magistrato che non fosse stato d'accordo con le motivazioni come poteva non accodarsi alla processione delle toghe che avevano deciso di non ascoltare le ragioni del rappresentante del Governo'. Pesato 25 gennaio 2024. Pecos Bill

martedì 21 gennaio 2025

SEPARAZIONE DELLE CARRIERE

SEPARAZIONE DELLE CARRIERE. Nella mia esperienza nel mondo della Giustizia come avvocato e delegato marchigiano dell'OUA (Organizzazione Unitaria della Avvocaatura) posso dire che gli avvocati sono stati sempre favorevoli alla Separazione delle Carriere dei magistrati giudicanti e requirenti. Penso personalmente che la riforma sia avversata dai magistrati anche perchè le possibilità di nomina e di assegnazione di sedi di lavoro sono maggiori in una piattaforma larga come tutti i posti e le sedi di assegnazione. Sono molto superiori nel campo unitario dei posti giudicanti rispetto a quelli requirenti. Penso che oltre le motivazioni di opportunità che vengono ufficialmente dedotte a favore della Separazione ci sarebbe quella di una una maggiore specializzazione dei magistrati nella indagini che vengono svolte per la individuazione dei reati e dei dei responsabili. (Mi viene in mente la indagine del Giudice Paci sui delitti della UNO BIANCA. Pesaro li 20 Gennaio 2025, P.E.Comandini ce Paci per le indagini sui delitti della UNO BIANCA. Pesaro li 20 Gennaio 2025, P.E.Comandini

martedì 14 gennaio 2025

C'ERA UNA VOLTA A PESARO

C'ERA UNA VOLTA A PESARO Alceo il carradore A quei tempi, dal terrazzo sul retro, si poteva vedere Alceo Donati lavorare nello stradino sul retro della Farmacia Peroni. Alceo, il carradore, che, con la forgia accesa e l'incudine riparava le ruote dei carretti. Dopo avere riparato i raggi od il mozzo delle ruote riscaldava sul fuoco della forgia i cerchioni di ferro che, roventi forzava attorno alle ruote di legno che, fumando e raffreddandosi, si restringeva tenendo ben salde le grandi ruote. Per diversi anni Alceo Donati continuò a girare la manovella della forgia ed a battere il martello sull'incudine. I colpi ritmati risuonavano a gara con il suono delle campane del vicino campanile della Chiesa del Nome di Dio. Ma il progresso, come le campane ed il martello, batteva alle porte. Infatti in pochi anni i carri e le carrozze scomparivano mentre si diffondevano le automobili e così il lavoro di Alceo veniva meno. Invece prosperava il lavoro del fratello Alceo, che aveva aperto la cartoleria e copisteria “Donati” in via Rossini dove ora c'è una libreria. Peraro li 13 gennaio 2025. Pecos Bill

domenica 5 gennaio 2025

CANONE RAI PUBBLICITA' E LIBERTA'

CANONE RAI PUBBLICITA E LIBERTA'' Matteo Salvini propone la riduzione del canone RAI. L'opposizione si oppone sostenendo che le minori entrate costringerebbero le imprese ad aumentare la pubblicità. Gia adesso gli spazi pubblicitari che interrompono i programmi alla televisione sono eccessivi ed insopportabili e negativi per per gli stessi produttori de servizi e degli spettacoli. La ridondanza degli spot pubblicitari stanca gli spettatori che sono spesso indotti a cambiare programma od a pegnere il televisore. Per evitare che lo spettatore spenga la tv o cambi il programma vengono presi fin da ora provvedimenti vari: prima della pubblicità che viene annunciata viene l'invito a “restare con noi”. Per evitare la fuga dello spettatore ad altro programma è evidente che le reti si sono messe d'accordo di trasmettere la pubblicità tutte nel medesimo tempo per cui la fuga dal programma per la pubblicità diventa inutile trovandola in quel momento in tutti i programmi. Una pubblicità che rislta insopportabille è quella fatta nei programmi trasmessi da Youtube dove conferwnze discorsi ed interventi ragoionati e complessi vengono interrotti da pubblicità di articoli più banali e e materiali all'improvviso che fanno perdere il filo del discorso, (embra che se no non vuole la pubblicità si debba pagare un canone annuale. Un altro mezzo per difenderci dalla pubblicità eccessiva è quello di registrare il programma televisivo e rimandare la sua visione e accelerando velocemente il pezzo pubblicitario riprendendo poi il programma desiderato. Peraltro la pubblicità con i suoi difetti è un mezzo necessario per finanziare le ditoria senza dipendere dallo stato o governo pe rla libertà di informazione e della cultura e politic. molti non si ricordano più del tentativo da parte dei vari partiti di sinistra che si mobilitarono contro le prime televisioni private e libere di Berlusconi che tentarono di sabotarle vietando la possibilità di fare interruzioni dei programmi per la pubblicità. Purtroppo anche importanti quotidiani sono diventati quasi dei cataloghi commerciali con intere pagine dedicate la pubblicità. Forse è meglio che Salvini ci pensi meglio. Pesaro li 4 gennaio 2025. Pecos Bill