martedì 19 agosto 2025
IL NUOVO PARCHEGGIO ??
Considerazioni della Commissione infrastrutture ACI sull’ipotesi di nuovi parcheggi nella città di Pesaro sul lungomare di viale Trieste.
Prima di esaminare la situazione della viabilità di viale Trieste, lato Fano, nella città di Pesaro occorre fare alcune considerazioni:
il problema della congestione creata dai ciclomotori o moto in viale Trieste a Pesaro è reale e spesso anche gli accessi agli hotel e alle abitazioni private è difficoltoso a causa della sosta selvaggia;
detta situazione crea anche difficoltà ai mezzi di soccorso che spesso si trovano la strada e gli accessi ristretti dai ciclomotori in sosta;
la situazione si ripercuote anche sui marciapiedi che spesso sono intasati di ciclomotori;
occorre valutare però il fatto che detta situazione si verifica solamente per due mesi all’anno, luglio e agosto, e specialmente nei week-end quando frotte di giovani si recano nei locali adiacenti la pista ciclabile;
di conseguenza si ritiene che non si possa dimensionare un parcheggio idoneo a contenere tutti i mezzi solo per i due mesi estivi, lasciandolo poi vuoto per gli altri dieci mesi. Per analogia è come se si pretendesse di dimensionare una autostrada al traffico di punta di Ferragosto dove non sarebbero sufficienti neanche sei corsie per ogni senso di marcia.
Ciò premesso occorre trovare soluzioni tampone che permettano di superare il periodo critico Ferragosto-agosto senza una occupazione di suolo permanente per tutto l’anno.
La proposta è quella di perseguire nell’idea già esplorata dall’Amministrazione comunale: utilizzare le aree circostanti l’Istituto Alberghiero come parcheggio, sfruttando il collegamento pedonale già esistente che, attraversando la pista ciclabile e passando sotto la ferrovia tramite un sottopasso realizzato alcuni anni fa, conduce a viale Trieste in pochi minuti a piedi.
Considerando che l’area retrostante l’Istituto alberghiero è stata occupata in parte dal ristorante Utopia, restano solamente due aree idonee, una a sud ed una a nord dell’istituto, dove si potrebbero recuperare anche alcune centinaia di posti per ciclomotori sottraendoli alle auto ed alleggerendo così la pressione sul litorale.Resta il problema dell’accesso all’area che obbliga i ciclomotori a percorre un breve tratto (circa 100 m.) di SS. 16 con possibili rischi di incidenti, visto l’elevata mole di traffico esistente.
La soluzione temporanea adottata dal Comune, e cioè quella di utilizzare il vecchio sottopassaggio della ferrovia, al momento ha dato esito abbastanza positivo, ma non può ritenersi sicuramente una soluzione definitiva per alcuni suoi limiti evidenti. Il sottopasso, infatti, nasce come tombino idraulico e non è idoneo al transito dei mezzi a due ruote; in caso di incidente, potrebbero emergere anche questioni di responsabilità a carico dell’Amministrazione.
La soluzione definitiva ma più onerosa è quella di realizzare un altro sottopasso della ferrovia in corrispondenza dell’accesso all’area dell’alberghiero e destinarla solamente ai ciclomotori.
In sintesi, la Commissione ritiene che la proposta di realizzare un parcheggio nell’area Maracanà presenti alcune criticità che la rendono molto impattante in considerazione che verrà usata solamente per due mesi all’anno. Si ritiene molto più praticabile l’utilizzo delle aree di parcheggio dell’istituto alberghiero, naturalmente realizzando gli accessi in sicurezza sia dalla SS 16 che da viale Trieste. L’accesso da viale Trieste potrebbe avvenire con un nuovo sottopasso destinato esclusivamente ai ciclomotori; ovviamente questa soluzione ha un costo non indifferente che andrebbe valutato alla luce dell’utilizzo molto limitato del parcheggio (due mesi e non durante tutto l’anno).
Non va dimenticato, infine, il tema dell’uso degli spazi pubblici: già qualche anno fa, davanti all’hotel Alexander, il Comune aveva realizzato un parcheggio per ciclomotori sacrificando un campo da mini golf frequentato da famiglie e bambini. Prima di procedere ad ulteriori alienazioni di aree destinate ad attività sportive e ricreative, la Commissione invita dunque a valutare con attenzione tutte le alternative possibili.
In conclusione, è apprezzabile la volontà del Comune di risolvere il problema della sosta dei ciclomotori, problema che da anni affligge il tratto terminale di viale Trieste. La soluzione però va trovata nell’utilizzo delle aree parcheggio dell’alberghiero e non nella pavimentazione del tratto di arenile denominato Maracanà, sia per le sue caratteristiche ambientali ma soprattutto per il fatto che per dieci mesi all’anno resterebbe una piattaforma inutilizzata.
Il Presidente della Commissione infrastrutture
Ing. Alberto Paccapelo
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